Niente da fare. L’Andimoda Ragusa non riesce a raddrizzare la barra delle proprie prestazioni. E, anche a Messina, è storia che si ripete con il sette allenato da Salvatore Russo che anima un primo tempo tutto sommato apprezzabile, salvo poi cedere di schianto nella parte finale del parziale (25-15 il risultato prima di andare negli spogliatoi), mentre nella ripresa i padroni di casa hanno gioco facile e pensano solamente ad amministrare il vantaggio che, poi, addirittura sarà incrementato nelle battute conclusive (50-31 il finale). In formazione largamente rimaneggiata, con i cambi ridotti al lumicino, il sette ibleo non ha potuto fare altro che tenere botta sino a quando ha potuto, salvo poi perdere la concentrazione nei momenti in cui sarebbe occorsa maggiore lucidità.
Da segnalare i 12 gol di Gabriele Giummarra, prolifico come sempre, e i 10 di Vincenzo Andolina, oltre alla superprestazione del portiere Salvo Carbone, un giovane che continua a crescere e che, con le sue parate, ha evitato che il passivo potesse diventare ancora più pesante. “Aspettiamo di chiudere la stagione, mancano ancora due partite – sottolineano dal sodalizio ibleo – poi ci occuperemo di tirare le somme. Non è un momento semplice, certamente, ma si va avanti con la consapevolezza che qualcosa di diverso potrà accadere, magari nel prossimo futuro. Si sta intanto cercando di fare maturare i numerosi giovani che orbitano attorno alla squadra e che possono rappresentare un ricambio generazionale interessante”. La prossima gara per l’Andimoda Ragusa è in programma domenica alle 18,30.
Sarà riproposto il derby ibleo con l’Agriblu Scicli rispetto a cui il team ibleo cercherà di esprimersi al meglio per tentare di portare a casa punti utili a rimpinguare la propria classifica.