La dieta in bianco nota e seguita soprattutto quando si hanno disturbi gastrointestinali come vomito e diarrea spesso viene anche usata per dimagrire qualche chilo e depurare l’organismo. Ma vediamo cos’è la dieta in bianco, cosa mangiare e cosa non mangiare anche in un esempio di menù.
Dieta in bianco: cosa mangiare
Innanzitutto, la dieta in bianco prevede un largo utilizzo di riso, pasta, pane, fette biscottate, purè di patate. Tra i frutti, meglio prediligere mele e banane se si hanno problemi intestinali. Dopo i primi due giorni si possono aggiungere anche carote, zucchine, carni magre (ad esempio il petto di pollo o di tacchino) e pesce.
Dieta in bianco: cosa mangiare a colazione, pranzo e cena
A colazione si può bere del tè insieme a delle fette biscottate. A pranzo e a cena, oltre al classico e immancabile riso in bianco, si possono mangiare anche petto di pollo, uova alla coque o in camicia e patate. Chiaramente, si tratta di un tipo di dieta sostenibile solo per alcuni giorni, in modo da dare all’apparato digerente e all’intestino il tempo per riprendersi: se c’è necessità di mangiare per tanto tempo in questo modo, è importante rivolgersi al medico per concordare insieme una dieta che garantisca comunque l’apporto di tutti i macronutrienti necessari. Inoltre, non è detto che mangiare in bianco faccia dimagrire: chi vuole seguire una dieta ipocalorica deve farlo in maniera diversa, affidandosi a un nutrizionista.
Dieta in bianco: cosa evitare
Viceversa, è bene evitare cibi che contengono lattosio, alimenti ad alto contenuto di fibre, cibi grassi o zuccherati e caffè. Anche le fritture sono ovviamente da evitare: meglio cucinare ai ferri, lessato o al vapore. Da evitare assolutamente condimenti troppo speziati come peperoncino, aglio e cipolle, sugo di pomodoro (che aumenterebbe l’acidità), alimenti grassi, alcolici e bibite gassate.
Dieta in bianco: esempio menù
- Colazione: tè con un paio di fette biscottate integrali;
- Metà mattina: una mela;
- Pranzo: riso in bianco, petto di pollo, poca lattuga o verdura cotta tipo zucchine;
- Merenda: una mela;
- Cena: un uovo sodo e del purè.
Il riso può essere sostituito da un piatto di pasta o da una pastina in brodo; il pollo dal tacchino, da pesci magri o dall’uovo; al posto del purè si può mangiare del pane.
condimenti vanno limitati al massimo: niente sale né olio, cottura preferibilmente al vapore, per aggiungere un po’ di sapore si possono utilizzare l’aceto o il limone.
Si raccomanda di masticare bene e a lungo e di privilegiare i seguenti metodi di cottura:
- pasta/riso bolliti,
- pesce e carne lessati, al vapore o ai ferri,
- verdura cruda o, preferibilmente, lessata o stufata,
- frutta fresca privata della buccia e cotta.
Ovviamente un regime del genere non può essere sostenuto a lungo e va concordato con il nutrizionista, in modo da verificare l’adeguatezza personale (per questa ragione NON proponiamo un esempio di menù settimanale).