Ragusa – Prima nazionale al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla per “Fuori uso”, il nuovo spettacolo dell’autrice e scrittrice Costanza Di Quattro. L’opera teatrale, che sarà portata in scena domenica 19 maggio alle ore 19.00, e lunedì 20 maggio (quest’ultima data già in sold out), con la regia di Luca Ferrini (aiuto regìa Denis Persichini) e prodotta da Alt Academy Produzioni, è vincitrice del programma “Per Chi Crea” ed. 2023 promosso dal Ministero della Cultura (MIC) e dalla Siae. “Fuori uso” racconta la storia di quattro ragazzi interpretati dai giovani talenti Chiara Del Francia, Elena Piacenti, Andrea Verticchio e Alberto Melone, che sono costretti a condividere il ristretto spazio dell’ascensore bloccato di un palazzo romano. Sono ragazzi tra i sedici ed i ventidue anni e, seppure differenti per ambizioni e formazione, condividono la stessa irrequieta instabilità, ma anche la scompigliata e brillante ironia che questa generazione post-covid ha saputo reinventare.
Nel tempo che trascorrono insieme iniziano a confrontarsi, svelandosi a vicenda fragilità, paure e speranze. L’ascensore diventa così una metafora della società, un luogo claustrofobico dove emergono le difficoltà di identità e di collocazione sociale vissute dalle nuove generazioni. L’opera, trattando con delicatezza e realismo temi come inadeguatezza, dipendenza dai social, bullismo, fobia sociale, ma anche integrazione tra culture diverse, utilizzando il linguaggio teatrale, offre la possibilità di riflettere con profondità e sensibilità sul disagio giovanile, tematica di forte rilevanza e attualità, si pone come strumento di sensibilizzazione soprattutto per i giovani e manda un messaggio di speranza. Bloccati tra le pareti dell’ascensore, non-luogo nel quale si attua un confronto con sé stessi e con l’altro, costretti a condividere spazio e tempo, i quattro ragazzi daranno voce alle loro emozioni ed ai loro vissuti, e una volta aperte le porte dell’ascensore “fuori uso”, scopriranno come da un’esperienza così inaspettata si possa uscire trasformati.
“Ho amato moltissimo ogni singolo personaggio di questa storia – spiega Costanza DiQuattro, tra l’altro direttrice del teatro assieme alla sorella Vicky – e in ognuno di loro ho rivisto un pezzo di me, dei miei ragazzi, del mio mondo. Il debutto nella mia città e nella mia “casa” mi emoziona e mi inorgoglisce molto. Ringrazio di cuore il regista Luca Ferrini ed i quattro bravissimi attori in scena per il loro straordinario lavoro. È uno spettacolo che consiglio, specialmente ai giovani e a chi sta loro vicino”.