Mentre non si sono ancora spente le discussioni sui modi con cui si è svolta la discussione consiliare sul PRG, sulla questione delle incompatibilità e sui numeri con cui lo strumento urbanistico è stato approvato, e mentre ancora infuria la polemica dei vertici nazionali e regionali di Fratelli d’Italia nei confronti dell’assessore Giuffrida e del suo attacco al consigliere comunale meloniano Rocco Bitetti, mentre dunque la politica ragusana è impegnata su questa vicenda, ecco che i tre consiglieri ‘frondisti’ Sebastiano Zagami, Rossana Caruso e Federico Bennardo sono già impegnati in un’altra delle loro iniziative che potremmo definire, con linguaggio mutuato dal mondo della boxe, di lavoro ai fianchi dell’amministrazione Cassì. Iniziative improntate sempre ad un atteggiamento apparentemente disponibìle nei confronti dell’amministrazione ma sostanzialmente critiche verso l’operato o la mancanze di quest’ultima. Prova ne è questa ultima interrogazione urgente a risposta orale sul “degrado persistente nella frazione di San Giacomo”. Zagami Caruso e Bennardo scrivono al sindaco Giuseppe Cassì, all’assessore alle Contrade Andrea Distefano e al presidente del Consiglio comunale Fabrizio Ilardo, sollecitando un intervento urgente per affrontare le condizioni di degrado nella frazione di San Giacomo.
L’interrogazione evidenzia gravi problemi infrastrutturali che necessitano di immediate azioni di manutenzione e ammodernamento. In particolare, sono stati segnalati problemi relativi alle rotatorie invase dalla vegetazione, che compromettono la sicurezza stradale, e condizioni precarie delle strade e dell’impianto di illuminazione, che aumentano il rischio per pedoni e veicoli e contribuiscono a un elevato spreco energetico. I consiglieri hanno richiesto una pulizia approfondita delle rotatorie e delle strade per garantire sicurezza e visibilità, un rinnovo completo dell’impianto di illuminazione con tecnologie moderne ed efficienti, per migliorare la sicurezza pubblica e ridurre l’impatto ambientale.
I consiglieri Zagami, Caruso e Bennardo affermano congiuntamente: “L’attenzione verrà posta su tutte le contrade del Comune di Ragusa per garantire che interventi simili siano realizzati ovunque necessario. È fondamentale che l’Amministrazione agisca con celerità per assicurare non solo la sicurezza, ma anche la qualità della vita di tutti i cittadini”. I consiglieri attendono una risposta orale dall’Amministrazione e si dichiarano pronti a collaborare attivamente per risolvere queste criticità, ribadendo il loro impegno a sostegno della comunità di San Giacomo e dell’intero Comune di Ragusa. Nel frattempo Federico Bennardo, questa volta da solo, è tornato sulla questione della manutenzione dei vari defibrillatori installati in città, spesso frutto di donazioni da parte di associazioni e/o privati. Il giovane consigliere prende atto che è stata emanata dal settore comunale di competenza una determinazione per la manutenzione di tutti i dispositivi in carico all’ente.
E spiega “a completamento ed aggiornamento della precedente comunicazione sulle segnalazioni ricevute circa il malfunzionamento di alcuni defibrillatori comunali e con particolare riferimento a quello collocato in piazza Duomo a Ragusa Ibla, comunico che, con determinazione del settore IV n.425/2024, è stata accolta la nostra richiesta di manutenzione dei defibrillatori ad oggi nelle disposizioni dell’ente di palazzo dell’Aquila”. Poi aggiunge “si interverrà non solo in quello presente in piazza Duomo, ma anche in tutti gli altri. Un intervento necessario che pone in sicurezza quelle macchine, molte delle quali donate da associazioni benefiche, che nel corso degli anni non hanno avuto a che fare con una debita manutenzione. Auspico adesso un pronto intervento da parte della ditta assegnataria e colgo l’occasione per ringraziare chi ha segnalato in questi mesi eventuali mancanze: cittadini attenti al bene comune. Necessario adesso, lo ribadisco, un check-up cadenzato nel tempo nella speranza di non dover mai ricorrere all’utilizzo di nessuna di queste macchine pur consapevoli della loro silenziosa importanza”. (da.di.)