Comiso – Il fascino e le suggestioni della svelata e della pioggia dei petali di rose hanno reso indimenticabili i momenti dedicati a Maria Santissima Addolorata. Oggi la processione…
Che sensazioni straordinarie! Una pioggia di petali di rosa, una cascata lenta e meravigliosa, capace di riempire gli occhi di suggestioni positive. È quanto accaduto ieri sera nella navata centrale della Chiesa Madre di Comiso durante la Svelata, momento che ha reso affascinante il rito. Tutto ciò è avvenuto dinanzi a una folla di fedeli devoti, testimoni di uno dei momenti più intensi dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima Addolorata.
Il simulacro settecentesco della Vergine, custodito gelosamente nella nicchia dell’altare laterale, è riapparso adornato da una splendida veste: un manto in velluto blu scuro tempestato da stelle dorate, un’opera di pregevole artigianato locale realizzata nel 1880. Questa Svelata, resa ancora più caratteristica negli ultimi anni, è stata arricchita dalla genialità e dalla dedizione dei giovani della Chiesa Madre, che hanno animato la cerimonia con drappi, veli, e una suggestiva cascata di petali di rosa, conferendo un fascino insostituibile all’intero evento.
Il rito ha coinvolto tutti i fedeli presenti, commossi e partecipi. Il momento culminante è stato segnato dall’inno composto da monsignor Francesco Rimmaudo e musicato dal maestro Alfio Pulvirenti nel 1910, cantato con fervore dalle voci bianche presenti.
La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal vescovo di Ragusa, monsignor Giuseppe La Placa. I festeggiamenti entrano oggi nel vivo…