La prima giornata dei solenni festeggiamenti in onore del glorioso patrono di Ragusa, San Giorgio martire, si è conclusa ieri con una significativa partecipazione alle varie iniziative programmate. Nel pomeriggio, in piazza Duomo, si è svolta la tradizionale “cena”, ovvero la vendita all’asta dei doni messi a disposizione dalle aziende benefattrici e acquistati dai fedeli presenti. Questo evento pittoresco è stato reso ancora più accattivante dai battitori d’asta che si sono distinti per la loro abilità.
Questa mattina, devoti e fedeli hanno partecipato al tradizionale pellegrinaggio al cimitero di Ragusa Ibla, dove il parroco, sacerdote Pietro Floridia, ha celebrato la santa messa. Durante la celebrazione, padre Floridia ha sottolineato i temi cardine della festa di quest’anno, affermando: “Si glori la città di Ragusa di avere come patrono un così grande santo, esempio di invitte virtù e protettore negli assalti dell’inferno. I suoi devoti, figli di questa città, possano imitare le virtù di San Giorgio e con la grazia di Dio, nel nome santo di Gesù Cristo, vincere le perfide mellifluità e i letali attacchi mortali dell’antico serpente”. Parole vibranti che hanno catturato l’attenzione dei fedeli presenti.
Il pellegrinaggio al cimitero assume inoltre un significato particolare, in quanto si desidera onorare i defunti che sono morti con la speranza di risorgere nel mondo dei Giusti.
Domani, con il versetto del Vangelo di Marco a fare da guida (“Dove sono due o tre riuniti nel mio Nome, io sono in mezzo a loro”), alle 18:30 ci sarà la recita del Rosario, seguita alle 19:00 dalla santa messa che chiuderà l’anno catechistico. Successivamente, ci saranno giochi e un’agape fraterna. Alle 21:30, sempre al Duomo, è previsto un incontro di preghiera carismatico.