Ragusa – È stato scelto un titolo ‘strano’ ed originale per una mostra che verrà inaugurata il 30 maggio alle 18,30 presso il Centro Commerciale Culturale di via Matteotti 61 a Ragusa. Mostra fotografica, anzi di Photosophia, con sottotitolo che recita “…la filosofia che rivive nella fotografia”. All’incontro culturale in cui verrà presentata la mostra ‘4 Archetipi’ daranno vita i tre protagonisti dell’iniziativa, Roberta Giordano, Corrado Amedeo Presti, Rocco Schinina’. L’evento è organizzato dall’associazione Nuova Acropoli di cui è responsabile Giovanni Romano ed ha il patrocinio del Comune di Ragusa, e di Agieffe. Giordano, Presti e Schinina’ così spiegano il percorso culturale che costituisce il punto di partenza ma anche il substrato intellettuale che sta alle fondamenta dell’appuntamento.
“La Filosofia (in greco antico: φιλοσοφία , philosophía, composto di φιλεῖν (phileîn), “amare”, e σοφία (sophía), “sapienza” o “saggezza”, ossia “amore per la sapienza”), è l’amore per la sapienza, intesa come conoscenza, e la ricerca.
La Filosofia Attiva è l’arte di vivere come individui che aspirano ad un miglioramento individuale, collettivo e dell’ambiente in cui viviamo. Ciò è possibile attraverso l’applicazione pratica nella vita quotidiana degli insegnamenti che i filosofi d’Oriente e d’Occidente ci hanno trasmesso. I quattro archetipi platonici, cui ci si ispira, del bello, buono, giusto e vero vengono declinati attraverso quattro vie corrispondenti all’ arte, alla mistica, alla polis ed alla scienza.
Il termine “fotografia” deriva dal greco antico φῶς, φωτός? , phōs, photos (“luce”) e γραφία, graphia (“scrittura”) ovvero “scrittura con la luce”. La fotografia è quella serie di processi tecnici con cui si ottiene un’immagine statica tramite un processo di registrazione permanente delle interazioni tra luce e materia.
Nasce così l’idea di progetto di dare un senso alla fotografia che va oltre il concetto d’immagine: un nuovo Umanesimo, del sociale e della condivisione della propria visione della vita. Si è cercato di coniugare ed esprimere, con 8 scatti per ogni Autore, i quattro archetipi platonici con le quattro idee fondamentali.
La fotografia è per sua natura ambigua, come ha detto Susan Sontag: la foto non rivela, interpreta sempre, alla stessa stregua delle arti visive (Sulla fotografia, Einaudi 1978).
Federico Fellini soleva dire: “nulla si vede realmente, tutto si immagina”.
La rappresentazione della realtà nasce per una spontanea attività dello spirito piuttosto che per un meccanismo di somiglianza con la sensazione originaria. Il cervello, diversamente da un sistema fotografico, costruisce una rappresentazione del mondo che percepiamo, basata sul significato che noi attribuiamo alle cose. Quindi noi conosciamo il mondo attraverso il significato che diamo ai suoi elementi, perché l’oggetto percepito per noi è reale solo attraverso la rappresentazione che ne abbiamo”. (daniele distefano)