Gli Agenti del Commissariato di Vittoria hanno accertato una grave situazione di maltrattamenti familiari che si protraeva da circa un anno a carico di una donna che si è rivolta alla Polizia dopo aver subito dall’ex marito, in diverse occasioni e in presenza della figlia minore, aggressioni e pestaggi preceduti da violenti insulti telefonici.
Il racconto della “vittima” ha evidenziato altresì che a causa dei traumi ricevuti si era recata al Pronto Soccorso.
Immediata l’azione dei poliziotti che grazie alle norme introdotte nel nuovo “Codice Rosso Rafforzato” che consente di svolgere indagini più celeri per acquisire ogni informazione necessaria per l’azione dell’Autorità Giudiziaria, ha consentito di raccogliere gravi e qualificati indizi di reità a carico dell’ex coniuge, attraverso anche l’immediata acquisizione di dichiarazioni testimoniali oculari e di immagini tratte dalla videosorveglianza.
Proprio dalle immagini si è potuto rilevare che l’uomo aveva perpetrato nei confronti della donna l’ennesimo atto di violenza fisica; nell’occorso la ex coniuge infatti veniva presa a calci “dall’aggressore” con scarpe antinfortunistiche dotate di punta di ferro, anche mentre si trovava a terra indifesa, episodio peraltro accaduto in pieno centro cittadino ed alla presenza della loro figlia minore.
La celerità nell’attività d’indagine espletata, ha consentito al G.I.P. del Tribunale di Ragusa di emettere una “Ordinanza applicativa di Misura Cautelare”, immediatamente eseguita dagli Agenti del Commissariato di Vittoria.
Sull’indagato grava il divieto di avvicinamento alla persona offesa e alla figlia minore e ai luoghi da lei frequentati, e dovrà tenersi ad una distanza non inferiore a 500 metri, inoltre vige il divieto di comunicazione con la ex coniuge e gli è stato applicato il braccialetto elettronico.