SCICLI – Bassi Beneventano a Scicli, lo spazio d’arte nato dall’unione della stamperia d’arte di Loredana Amenta con Lo Magno Arte Contemporanea di Modica, che occupa gli affascinanti “bassi” del prestigioso Palazzo Beneventano (patrimonio dell’Unesco), spegne domenica 9 giugno la sua prima candelina e festeggia l’importante ricorrenza inaugurando alle ore 19:30 la mostra “Bestiario sentimentale” del poliedrico e pluripremiato illustratore siciliano Angelo Ruta. La mostra si presenta come un evento unico che fonde arti e linguaggi, trovando nel connubio tra tradizione artigianale e creatività contemporanea la sua intensa ed emozionante espressione. Un lavoro certosino che, negli acquerelli, nelle incisioni e nei manifesti, nei quali il tratto di Angelo Ruta è distintivo, cattura l’essenza dell’ispirazione dell’artista. Le sue opere sono narrazioni poetiche di un mondo onirico. Modicano trapiantato a Milano, le sue delicate immagini troveranno posto nei “bassi” del palazzo sciclitano e accompagneranno il visitatore alla scoperta di un universo lieve e profondo.
“Bestiario sentimentale” è un viaggio intimo. Gli animali raffigurati nelle opere, filo conduttore della mostra, giocheranno con la fantasia dei bambini e affascineranno gli adulti che vi ritroveranno riflessa la fragilità della condizione umana. “Siamo lontani dai bestiari del ‘700 che erano usati con fine didattico – spiega l’artista Angelo Ruta – Gli animali delle mie opere sono raffigurati in situazioni nelle quali è facile immedesimarsi. In un gioco di parole, ritroviamo gli animali che ci rappresentano e in cui possiamo immedesimarci. La mostra ha anche una forte componente emotiva – aggiunge Ruta – e il titolo è una sintesi di ciò che lo spettatore troverà visitandola”. Nella mostra “Bestiario Sentimentale” saranno esposte tavole originali realizzate ad acquerello e matite, calcografie (acqueforti) stampate a torchio su carta cotone grazie alla maestria tecnica di Loredana Amenta e che riportano alla memoria antiche tecniche di stampa, ed ancora serigrafie a telaio con la collaborazione di Alessandro Iudica, capaci di esaltare la creatività dell’artista. Saranno presenti anche opere tipografiche di grande formato, che uniscono alle immagini di Ruta le parole di Nicola Cinquetti, premiato autore di testi di poesia e narrativa per bambini e ragazzi. Queste opere, stampate su carta Favini (prodotta da scarti alimentari) con la Albion Press del 1846 a caratteri mobili in piombo o in legno, e con il progetto grafico di Marco Lentini, rappresentano il delicato equilibrio tra l’artigianalità del gesto, che richiama la stampa delle origini di Johannes Gutenberg, e la sintesi giocosamente ironica delle parole e la poesia del tratto. Un lavoro a otto mani che fonde arte e sapienza, completato dalle cornici di Galleria Lo Magno.
E proprio l’arte e l’artigianalità del gesto saranno protagoniste giovedì 13 giugno dalle ore 18:30 di un affascinante evento live, nel quale gli spettatori potranno vivere un’esperienza interattiva con gli artisti, osservando da vicino le tecniche utilizzate e immergendosi nel processo creativo che dà vita alle opere esposte. Angelo Ruta inciderà sotto lo sguardo dei presenti una nuova acquaforte, mentre Loredana Amenta stamperà manifesti tipografici riprendendo lo stesso metodo che usava Gutenberg nel ‘500, componendo le parole chiave con i caratteri mobili. Tecniche antiche che richiamano la lentezza del gesto, la ritualità del momento, la sacralità dell’opera. Durante gli eventi, la libreria Zazie di Modica, di Paola Contino, curerà uno spazio dedicato ad una selezione di libri di Angelo Ruta editi da Verbavolant e Carthusia. Libri e silent book che affrontano tematiche varie e che aiutano anche i più piccoli a comprendere i diversi aspetti della vita.
“È molto emozionante – spiega Loredana Amenta, stampatore incisore – festeggiare il primo compleanno di Bassi Beneventano con questa straordinaria mostra di Angelo Ruta. La mostra sintetizza il lavoro di alcuni anni di collaborazione con la mia stamperia d’arte e si pregia di una cornice unica: il settecentesco Palazzo Beneventano. Uno spazio sì espositivo, ma anche creativo, laboratoriale. È una fucina nella quale il visitatore, oltre ad apprezzare i lavori di Ruta, tra torchi e macchinari, lastre e carte, può scoprire i tradizionali processi di lavorazione a mano”.
Angelo Ruta è illustratore e autore anche di silent book pubblicati con diverse case editrici italiane e inglesi. La sua arte spazia dalla comunicazione, alla pubblicità e agli oggetti d’arredo, abbracciando anche il teatro e il cinema. La sua è una lingua universale che arriva dritta al cuore di un pubblico che non conosce età e provenienza.