Una forte ondata di caldo sta per colpire la Sicilia, con l’anticiclone Minosse che farà salire le temperature oltre i 40°C. Tuttavia, temporali e grandinate sono previsti da venerdì. L’anticiclone africano è pronto a innescare una nuova e intensa ondata di calore verso l’Italia meridionale, coinvolgendo anche la Sicilia nei prossimi giorni. Il tempo resterà stabile per tutta la settimana, con cieli prevalentemente sereni. Le temperature aumenteranno progressivamente, raggiungendo l’apice del caldo tra giovedì e sabato, quando il clima diventerà anche afoso. Le temperature minime notturne non scenderanno sotto i 24/26°C, risultando localmente superiori.
Durante il giorno, il clima sarà infuocato con valori massimi che potranno superare i 40°C nell’entroterra, mentre lungo la costa sarà più fresco grazie all’influenza del mare.
In particolare, a Palermo sono attese temperature massime fino a 34°C, ad Agrigento tra 37 e 39°C, a Catania tra 36 e 37°C, a Messina tra 34 e 35°C e a Ragusa 40°C. Entro la fine della prossima settimana, questa intensa ondata di caldo africano potrebbe finalmente interrompersi con l’arrivo di correnti più fresche dai quadranti settentrionali, riducendo progressivamente le temperature.
Da segnalare anche un possibile ritorno dei temporali al Nord-Ovest a partire da giovedì 20 giugno e poi verso la fine di venerdì 21 giugno, quando l’anticiclone potrebbe essere “bucato” dall’arrivo di correnti d’aria fresche e instabili in discesa dal Nord Europa. Queste correnti interagiranno con le masse d’aria molto calde e umide trasportate dall’anticiclone africano sul bacino del Mediterraneo. Proprio in questa “terra di nessuno” si verificheranno i contrasti maggiori e più insidiosi: il calore e l’umidità accumulati nei bassi strati dell’atmosfera (energia potenziale) aumentano il rischio di eventi meteo estremi come nubifragi e grandinate.
Maltempo: il caldo bollente spezzato dal maltempo
La fase bollente potrebbe essere spezzata dall’arrivo di una insidiosa saccatura venerdì 21 giugno. Alcuni metereologi annunciano che il contrasto termico causato dall’ingresso di aria molto più fresca dalla Francia potrebbe provocare fenomeni particolarmente intensi, dapprima sul Nord-Ovest e poi sul resto del settentrione.
Le mappe dei modelli matematici evidenziano il netto contrasto tra l’aria calda sahariana e quella fresca in discesa dal Nord Europa, creando i presupposti per temporali di forte intensità, grandinate e locali nubifragi. Questi eventi inizieranno venerdì e si estenderanno nel pomeriggio-sera anche al Triveneto e all’Emilia-Romagna.
Dopo questa fase, ci sono due possibili scenari che saranno definiti dai prossimi aggiornamenti. La saccatura potrebbe evolvere in una “goccia fredda” oppure spostarsi verso est, lasciando il resto d’Italia sotto la protezione dell’anticiclone africano, sebbene con temperature meno elevate. Se si verificasse la prima possibilità, la “goccia fredda” continuerebbe a influenzare il Nord Italia sabato, con ulteriori rovesci e temporali, per poi spostarsi lentamente verso il Centro entro domenica 23 giugno e infine coinvolgere il Sud tra lunedì 24 e martedì 25 giugno, con temporali.