Ragusa – Cresce la mobilitazione in vista del Ragusa Pride in programma a Marina di Ragusa il 28 e 29 giugno prossimi. Moltissime le adesioni alla giornata dell’orgoglio omosessuale organizzato in prima persona da Arcigay Ragusa, e che gode del patrocinio dell’amministrazione comunale di Ragusa. Tra queste, quella “convinta” del Partito Democratico di Ragusa che scrive
“Anche quest’anno il Partito Democratico di Ragusa sostiene ufficialmente il Pride provinciale e sarà presente al corteo. Pensiamo che oggi sia sempre più necessario scendere in piazza a difesa dei diritti di tutti, soprattutto quando sono presi di mira in maniera sistematica da un governo reazionario che vuole fare tabula rasa delle conquiste democratiche degli ultimi decenni. È sconcertante, ad esempio, che l’Italia sia stata tra i pochi Paesi dell’UE a non firmare la dichiarazione per la promozione di politiche a favore delle persone LGBT, al pari dell’Ungheria di Orbán. Una vergogna e un insulto per la nostra democrazia. La scelta di uno slogan apertamente antifascista, ‘È questo il fiore’, ci appare particolarmente significativa in questo momento storico e come Partito Democratico non possiamo che aderire convintamente”.
“Abbiamo letto e apprezzato il documento politico del Ragusa Pride – aggiunge il segretario cittadino Peppe Calabrese – che alla sua terza edizione, diversamente dalla precedenti, contiene nella propria piattaforma politica alcune richieste rivolte alle pubbliche amministrazioni e, a tal proposito, il PD di Ragusa intende essere consequenziale alla scelta di aderire alla manifestazione: come capogruppo in Consiglio comunale oggi presenterò una mozione che impegni l’amministrazione a istituire a Ragusa il Registro comunale di genere, così come hanno già fatto tante altre città tra le quali Milano, Torino, Firenze, Lecce e, in Sicilia, Messina. Si tratta di un impegno che il sindaco Cassì aveva assunto durante la campagna elettorale come ‘priorità’, ma, a quanto ci risulta, a oggi nulla è stato fatto in questa direzione. Allora – conclude Calabrese – sarà nostro compito proporre l’approvazione di una misura che segnerebbe senza dubbio un salto di civiltà importante e collocherebbe la nostra città tra quelle più avanzate in Italia per il riconoscimento e l’inclusione delle persone con identità di genere non conforme”.
Anche il Movimento 5 Stelle provinciale, come avvenuto per le precedenti edizioni, dà il proprio sostegno ufficiale al Pride e alle iniziative collegate che saranno organizzate a Marina di Ragusa. A darne comunicazione, il coordinatore provinciale, Federico Piccitto, che spiega: “In un momento in cui si moltiplicano i tentativi di alimentare grandi divisioni, abbiamo bisogno invece di unire e di contrastare la cultura dell’odio e della discriminazione. C’è bisogno di una società progressista, egualitaria, inclusiva, e sosteniamo convintamente il Pride perché ci sentiamo tutti parte di una grande comunità. Sono eventi che servono anche a questo, a permettere alle persone di rendersi visibili e non doversi più nascondere, cosa che ancora non è scontata, specialmente nelle piccole realtà. Sosteniamo ed appoggiamo ogni tipo di famiglia e di relazione, nella consapevolezza di vivere in una società multisfaccettata, in un Paese dove l’accettazione non è affatto scontata”. Anche Sinistra Italiana Ragusa conferma la propria “sentita, dovuta, appassionata adesione “. Scrive la coordinatrice provinciale Marcella Borrometi “la federazione provinciale SI di Ragusa ha, anche quest’anno, aderito al Pride. Un’adesione sentita, dovuta, appassionata, ad una manifestazione di e per i diritti, di quelle che oggi ormai se ne vedono poche, mentre molti, moltissimi sono i diritti calpestati, furbescamente dimenticati. Ecco perché quest’anno più che mai noi ci saremo al Pride, per i diritti di ognuno e di tutti. I colori non dovranno più essere alternativi. E questo è il fiore…della rinascita, della lotta, dell’unità nella diversità, della nostra resistenza”. (da.di.)