Ragusa – Ieri, il prefetto Giuseppe Ranieri ha presieduto una riunione per affrontare la crisi idrica nel Comune di Ragusa. All’incontro hanno partecipato rappresentanti di vari enti pubblici e privati coinvolti nella gestione dell’acqua.
Partecipanti alla Riunione
Alla riunione erano presenti rappresentanti del Comune di Ragusa, del gestore Iblea Acque Spa, del comando provinciale dei Vigili del Fuoco, dell’Ispettorato ripartimentale delle foreste, del Servizio regionale di Protezione Civile, del Genio Civile di Ragusa, dell’Azienda Foreste Demaniali di Ragusa e dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa.
Cause della Crisi Idrica
Secondo una nota della Prefettura, la crisi idrica a Ragusa è dovuta all’abbassamento delle falde idriche a causa della persistente carenza di piogge. Per affrontare questa emergenza, il sindaco di Ragusa ha emesso un’ordinanza il 28 giugno, limitando l’uso dell’acqua a scopi domestici e per attività artigianali, commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande.
Misure Immediate e Prossimi Passi
Il prefetto Ranieri ha chiesto a Iblea Acque di potenziare immediatamente le autobotti disponibili per l’utenza, coinvolgendo anche fornitori privati. Iblea Acque sta cercando nuovi pozzi o riattivando quelli esistenti; a breve sarà disponibile un pozzo artesiano nella zona industriale.
Controlli e Ordinanze
Il prefetto ha sottolineato l’importanza dei controlli della polizia municipale per garantire il rispetto dell’ordinanza, che vieta l’uso dell’acqua per scopi non essenziali come l’irrigazione dei giardini, il lavaggio di autovetture e piazzali, e l’alimentazione di piscine.
Prossima Riunione
Nei prossimi giorni si terrà una nuova riunione per verificare lo stato di avanzamento degli impegni assunti.