Modica – Il consigliere comunale di maggioranza della lista Siamo Modica, Giammarco Covato, alla luce del recente insediamento della Ditta Sais nel servizio di trasporto pubblico urbano, rivolge all’Amministrazione Comunale, ed in particolare all’Assessore alla Pubblica Istruzione e alle Politiche Sociali, una sua proposta che riguarda i giovani. “Già in questi pochi giorni di attività della Ditta Sais in territorio modicano, abbiamo avuto modo di ricevere numerosi commenti positivi da parte dell’utenza che apprezza la qualità e la puntualità del servizio. Appurata dunque l’efficienza del trasporto pubblico, mi rivolgo all’Amministrazione Comunale partendo da ciò che veniva fatto fino all’anno scolastico 20-21, ovvero gli abbonamenti gratuiti per tutti gli studenti delle scuole superiori situate nel territorio cittadino.
Quel provvedimento era particolarmente apprezzato dalle famiglie che già sono costrette a confrontarsi con costi esorbitanti legati naturalmente all’acquisto dei libri ma non solo. Partendo da quel provvedimento io, oggi, voglio andare oltre. Ovvero chiedo all’Amministrazione ed in particolare all’Assessore Facello, di non limitarsi ad elargire gli abbonamenti legati al solo trasporto scolastico ma di consegnare ad ogni ragazzo modicano, in base ad una soglia di ISEE ben determinata, un abbonamento che possa valere in qualsiasi momento della giornata e in qualsiasi periodo dell’anno, non solo quello scolastico. Questo provvedimento sarebbe particolarmente apprezzato da chi non abita nel centro storico, da chi risiede in zone periferiche lontane anche decine di chilometri dal centro abitato.
I ragazzi, sfruttando un servizio finalmente efficiente e puntuale, avrebbero modo di spostarsi a piacimento, di incontrare gli amici che abitano in città, di fare attività sportiva, di partecipare alle attività extra curriculari, insomma di svolgere una vita normale senza essere penalizzati dalla distanza della zona di residenza rispetto al centro. Il provvedimento avrebbe dunque un duplice obiettivo: incrementare la socializzazione e togliere dalla strada tanti motorini, spesso fonte di preoccupazione per i genitori. Invito dunque l’Amministrazione a riflettere sulla mia proposta che potrebbe migliorare la vita di tantissimi concittadini contribuendo anche a lottare contro la dispersione scolastica, obiettivo dichiarato di tantissime regioni italiane, in particolar modo del sud”.