Ragusa – Nel corso della settimana, il Questore della Provincia di Ragusa, in esito all’istruttoria espletata dal personale in servizio presso la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, ha emesso, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., un provvedimento di sospensione per giorni quindici -con conseguente chiusura al pubblico- delle autorizzazioni amministrative nei confronti del titolare di una struttura ricettiva sita nel centro storico del Comune di Ragusa.
Tale provvedimento si è reso necessario poiché nel recente, come accertato dalle verifiche effettuate dal personale della Sezione Volanti, all’interno della struttura ricettiva in argomento adibita a casa vacanze si era verificata una violenta aggressione ai danni di un cittadino extracomunitario -gravato da pregiudizi penali- ivi alloggiato.
Nella circostanza due soggetti dopo essersi accertati tramite il proprietario della struttura che il loro obiettivo fosse all’ interno della stanza lo raggiungevano e lo colpivano ripetutamente con armi da taglio e bottiglie di vetro causandogli lesioni al volto ed al corpo.
Il locale e le pertinenze dello stesso, tra l’altro, così come accertato a seguito di ripetuti e mirati controlli tesi alla prevenzione e repressione dei reati, posti in essere dal personale della Polizia di Stato, erano divenuti punto di incontro di persone gravate da pregiudizi penali e/o di Polizia nonché da misure giudiziarie, ed erano stati teatro di ulteriori risse ed aggressioni che avevano visto coinvolto anche il gestore della struttura.
Inoltre in altra circostanza personale della Squadra Mobile della Questura a seguito di perquisizione nei locali della struttura aveva rinvenuto della sostanza stupefacente ed un bilancino di precisione.
Ulteriori accertamenti effettuati anche dai militari dell’Arma dei Carabinieri hanno consentito di rilevare che il titolare della struttura in talune giornate aveva omesso di effettuare la prevista comunicazione degli alloggiati alla Questura ai sensi dell’art. 109 del TULPS.
Premesso quanto sopra il Questore, con il provvedimento di chiusura temporanea emesso, ha ravvisato la necessità di porre un freno ad una situazione che costituisce un concreto ed attuale pericolo per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, in quanto l’esercizio commerciale in argomento costituisce un luogo catalizzante di ritrovo di soggetti pregiudicati e pericolosi.