Ragusa – A trentadue anni dalla strage di via d’Amelio la rete di Libera continua a promuovere la memoria delle vittime di quel tragico evento, una memoria viva che si traduce in impegno nel presente della storia, in resistenza alle nuove mafie anche attraverso una informazione libera che sappia fare della verità il suo centro di gravità permanente.
La sera del prossimo 19 luglio, a Marina di Ragusa, torneremo a marciare insieme con le fiaccole accese in ricordo di Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi e Claudio Traina.
La fiaccolata si muoverà alle 21.30 da piazza Duca degli Abruzzi e raggiungerà piazza Malta dove seguirà, a partire dalle 22.00, un momento di confronto sul tema dell’informazione pubblica dal titolo “INFORMAZIONE, DIRITTI, DEMOCRAZIA. L’informazione libera rafforza la democrazia”.
Interverranno Il giornalista e saggista Carlo Ruta, il magistrato Bruno Giordano e la giornalista Franca Antoci. A moderare gli interventi sarà il dott. Gianluca Floridia referente per Libera del presidio di Ispica-Pozzallo.
Invitiamo tutte e tutti a partecipare ad un momento che tratterà un tema molto delicato in un periodo storico in cui la libertà di stampa, insieme ad altre importanti componenti della vita democratica, non possono più essere date per scontate. Ricordiamo le parole pronunciate a Roma lo scorso 21 marzo, in occasione della giornata della memoria e dell’impegno, da don Luigi Ciotti.
Richiamando le figure di Ilaria Alpi e del suo operatore il presidente di Libera li definiva: “Esempi di coerenza e coraggio per chi oggi ha ancora l’ambizione di raccontare notizie di prima mano, non per sentito dire o basandosi su quello scritto da qualche agenzia, di non essere servitori di poteri economici e di testate al servizio degli interessi di qualcuno. La verità è fondamentale, custodiamo la memoria di tanti giornalisti uccisi proprio a causa di una informazione che cercava la verità. Protagonisti di inchieste dalle quali emergevano poteri forti e criminali. Ci sono momenti della vita in cui tacere diventa una colpa. Parlate, fate sentire la vostra voce”.