Modica -“I risultati definitivi sulle analisi sull’acqua in uso a Modica, dopo una serie di prelievi in varie aree della città, saranno diffusi nella giornata domani”. Lo ha annunciato ieri con una nota stampa il sindaco di Modica, Maria Monisteri. “Ma da Iblea Acque, mi fanno sapere che non c’è da allarmarsi come mostrano le foto in allegato a propositi di alcuni dei prelievi effettuati: l’acqua è limpida. Un lavoro capillare – spiega il sindaco di Modica – effettuato da Iblea Acque -con cui siamo in continuo e costante contatto- non solo per appurare la salubrità e la potabilità del prezioso liquido ma anche per verificarne l’erogazione e l’uso, considerata la perdurante siccità che rende difficile il riempimento delle falde e delle fonti e la conseguente distribuzione nei rubinetti delle case dei Modicani.
Anche in questo caso nessuna preoccupazione: l’acqua non è e non sarà razionata in alcun quartiere. Rare sono le situazioni di disagio che mi dicono da Iblea Acque, vengono monitorate costantemente e risolte in tempi stretti, in modo che il disagio stesso non sia di dimensioni e durata insostenibili e non si verifichi un’interruzione di erogazione per lungo periodo.
In questo senso, ad esempio, mi comunicano da Iblea Acque che a seguito di un intervento di manutenzione straordinaria della condotta di collegamento dei serbatoi Costa del diavolo e Chirichiddi, domani, 24.07.2024, potrebbero verificarsi disservizi dell’erogazione idrica nella zona di Modica Alta.
Infine, come segno di rispetto contro lo spreco dell’acqua in questi giorni di grande siccità, senza pioggia da tempo immemore, ho deciso insieme agli assessori, di staccare la diffusione dell’acqua alla fontana del Cellini in piazza Corrado Rizzone. Sappiamo di precludere a quanti ci vengono a trovare e visitano Modica, la bellezza dello zampillare che da lustro alla fontana. Ma abbiamo deciso in questo modo, per dare un segnale concreto di attenzione contro gli sprechi. Colgo l’occasione per fare appello alla sensibilità di ogni Modicano ad evitare sprechi, ad usare con parsimonia, raziocinio e responsabilità l’acqua, a chiudere i rubinetti quando non è necessario tenerli aperti, ad evitare di innaffiare i propri giardini se non si può attingere da fonti autonome. La situazione è abbondantemente sotto controllo ma ciò non ci autorizza ad approfittarne”