Modica – Dopo gli ultimi appuntamenti che Scenari 2024 si è messo alle spalle, da giovedì a domenica della scorsa settimana, è destinato ad incastonarsi nella storia non solo della rassegna ma dell’intera città di Modica. Perché avere una dopo l’altra Lorenza Gentile che è una delle scrittrici italiane più emergenti e amate, Selvaggia Lucarelli la numero uno degli opinionisti, personaggio tv e firma prestigiosa, Donatella Di Pietrantonio il premio Strega 2024 dopo il Campiello 2017 e Maura Gancitano una filosofa e scrittrice capace come nessuno di fare ricerca interiore, è davvero gratificante ed unico. E’ la storia di quello che è successo nella penultima settimana di Scenari 2024 la rassegna di libri e autori che colora Modica e che si avvia all’ultimo dei sedici appuntamenti, domenica prossima, 28 luglio, alle 21, sulla scalinata di San Giovanni con Luca Bizzarri.
E’ stato enorme l’entusiasmo di tantissimi spettatori che hanno ascoltato e applaudito Lorenza Gentile, Selvaggia Lucarelli, Donatella Di Pietrantonio e Maura Gancitano. E con Maura Gancitano, anche Andrea Colamedici, ovvero la coppia del progetto Tlon. I luoghi affascinanti degli eventi, il grande lavoro della Fondazione Garibaldi e del suo sovrintendente Tonino Cannata, lo spirito entusiasta di Mondadori BookStore e della sua anima Piera Ficili, l’accoglienza del presenting sponsor Mutika EMC e La Terrazza di Mutika | Le Case che ospita le ‘firme’ della rassegna e mostra loro Modica in una suggestione unica, sono il mix perfetto che regala ai protagonisti discenari una città irripetibile. La stessa che si mostra alle migliaia di persone che animano le presentazioni e vivono momenti indimenticabili. Una simbiosi fra il privato nell’impegno importante degli sponsor (“che non finirò mai di ringraziare abbastanza per ciò che ci danno, credendo nel valore dei libri, della lettura e della cultura da diffondere in modo capillare”, ha detto il direttore artistico, Piera Ficili) e le istituzioni, a cominciare dalla Regione e dal suo Parlamento con l’onorevole Ignazio Abbate, passando per il comune di Modica ed il suo sindaco, Maria Monisteri e il Libero Consorzio Comunale di Ragusa con il commissario straordinario, Patrizia Valenti.
Un’atmosfera felice e condivisa, come confermano le parole postate sui propri profili social dai protagonisti di questi momenti di cultura diffusa. “Scale, storia, cioccolato, terrazze, abbracci”, ha scritto Selvaggia Lucarelli parlando di Modica. Lei, venerdì 19, di fronte a più di 1.500 persone sulla scalinata di San Giovanni, ha dialogato del suo libro con Chiara Scucces: ‘Il vaso di Pandoro’ (PaperFIRST) ovvero un’analisi seria e serena di quella che non è più una bella storia italiana (I Ferragnez) ma una brutta faccenda fatta d’argilla e denunciate falsità generalizzate; di fatti gravi e momenti tutti da chiarire; di apparenza pericolosa e sostanza ancora più grave che rischia di franare addosso a false illusioni di giovani e giovanissimi, incapaci ancora di difendersene.
“Modica mi hai stregata; è stato un sogno”, ha scritto Lorenza Gentile, protagonista assieme alla scrittrice catanese Lorenza Spampinato, di un’ora di dialogo attorno al suo libro ‘Tutto il bello che ci aspetta’ (Feltrinelli), già alla seconda ristampa. Una storia di grande coinvolgimento che tocca temi importanti, con asse un paesino bianco nel cuore della Puglia. La storia di una trentenne convinta di non combinarne una giusta in quello che è uno spericolato viaggio verso il bello della vita. E lei, Lorenza Gentile, ha trasmesso semplicità e simpatia nel raccontare e raccontarsi.
“Una bellezza che mi strazia”, ha così descritto Modica il Premio Strega 2024, Donatella Di Pietrantonio, postando foto della città e delle sue testimonianze più belle su IG. Due giorni in giro prima di raccontare sè stessa in un mare di entusiasmo e affetto, dentro un atrio di Palazzo San Domenico mai così pieno, così partecipe e con la gente affascinata da ‘L’età fragile’ (Einaudi), il libro che le ha regalato uno strameritatissimo premio e che racconta il delitto di Morrone, fatto realmente accaduto ed in cui la delicatezza delle parole della scrittrice abruzzese, ne scontorna ogni confine. E lei ha conquistato tutto, parlando con chi in modo tranquillo ha voluto stringerle la mano e farsi regalare un sorriso.
Tutto questo prima di 90 minuti mai così intensi come quelli vissuti domenica scorsa con Andrea Colamedici e Maura Gancitano, Tlon. Loro sono stati i penultimi ospiti di Scenari 2024 nell’atrio di palazzo di Città, esulando dal canone classico della presentazione del libro ed entrando in quello della riflessione a voce alta. Hanno dissertato sul lavoro, la società performante, su obiettivi e percorsi, sulla costrizione a fare. Ma lo hanno fatto esaltando l’ozio quello vero, quel ‘dolce far niente’ secondo Aaro Hellaakosky, che vuol dire staccare la spina al momento giusto per non vedersela staccare in modo greve. Ed anche qui, tanti applausi, momenti di afflato e condivisione e la certezza di avere realizzato un’altra perla della rassegna di Piera Ficili.
E adesso, l’ultimo atto, domenica 28 alle 21, con Luca Bizzarri, a San Giovanni. Prima che il sipario cali su un evento ormai oltre i confini e che ha proiettato Modica al di là di ogni più rosea immaginazione
Domenica 28 luglio, scalinata S. Giovanni, h.21: Luca Bizzarri ‘Non hanno un amico’ (Mondadori). Dialoga con Enzo Scarso