Le Spighe Verdi 2024 per i Comuni rurali sono state annunciate ieri mattina nel corso della cerimonia di premiazione svoltasi a Roma presso il Ministero della Cultura alla presenza dei sindaci vincitori.
75 località rurali potranno fregiarsi, in questa nona edizione, del riconoscimento Spighe Verdi 2024, rispetto alle 72 dello scorso anno: 6 sono i nuovi ingressi, 3 i Comuni non confermati, 15 le Regioni coinvolte.
Tra i confermati c’è anche Ragusa, unico comune siciliano ad ottenere il prestigioso riconoscimento che è l’equivalente per i borghi rurali della Bandiera Blu per le località balneari.
Spighe Verdi è un programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, la fondazione FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.
Spighe Verdi è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’Amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione.
Nella fase di valutazione portata avanti dalla Commissione secondo un rigido schema procedurale, hanno dato il loro contributo diversi Enti istituzionali, tra i quali il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle foreste; il Ministero per il Turismo; il CNR; i Carabinieri e Confagricoltura.
Spighe Verdi si basa sull’esperienza trentennale di FEE, presente in 81 Paesi, nella gestione del programma internazionale Bandiera Blu, un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari.
L’agricoltura ha un ruolo prioritario nel programma Spighe Verdi, poiché è qui che deve avvenire la vera rivoluzione culturale. Da questa necessità nasce la collaborazione con Confagricoltura e gli altri partner istituzionali.
“Un riconoscimento – dichiara il Presidente di Confagricoltura Ragusa, Antonino Pirrè, che conferma come Ragusa continui a rappresentare un modello di sviluppo nel panorama regionale e che costituisce non solo un traguardo significativo per la nostra comunità, ma anche un attestato dell’impegno costante verso la sostenibilità, l’economia circolare, la valorizzazione dei prodotti tipici, l’accoglienza, ovvero i temi che caratterizzano il programma di FEE, al quale Confagricoltura collabora con convinzione fin dalla prima edizione. Di anno in anno cresce la sensibilità e aumenta l’impegno concreto delle imprese agricole ragusane”.
“La bandiera di Spighe Verdi – aggiunge Pirrè – è un simbolo di qualità e dedizione, e il suo conferimento al comune di Ragusa sottolinea il lavoro svolto dai nostri agricoltori e dalle istituzioni locali nel promuovere un’agricoltura che non solo produce, ma che si prende cura del nostro territorio e delle future generazioni. Proprio l’agricoltura dimostra ancora una volta il suo ruolo centrale nello sviluppo dei comuni rurali e delle aree interne del Paese”.
Il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, dichiara: “Siamo orgogliosi del fatto che Ragusa è uno dei soli 75 Comuni in Italia e l’unico in Sicilia ad aver ottenuto il riconoscimento Spighe Verdi di FEE dedicato ai Comuni che valorizzano lo sviluppo sostenibile, la cura dell’ambiente e la difesa del paesaggio. Ieri al Ministero della Cultura abbiamo ritirato una bandiera che premia il preciso programma amministrativo svolto in questi mesi con la collaborazione di enti e privati, e che gratifica il turismo rurale e le aree interne del nostro territorio”.