Trapani – Agostino Parisi, 43enne di Trapani, è morto all’ospedale Villa Sofia di Palermo, dove era ricoverato dal 30 giugno dopo un incidente avvenuto nella frazione di Ballata a Erice.
Dinamica dell’incidente
Nella notte del 30 giugno, mentre percorreva la strada che attraversa Ballata, Parisi ha perso il controllo della sua Yamaha XT 600, finendo rovinosamente sull’asfalto. L’incidente è avvenuto in circostanze ancora da chiarire, ma sembra che il motociclista abbia perso il controllo del mezzo autonomamente.
Intervento dei soccorsi
Sul luogo dell’incidente sono prontamente intervenuti i sanitari del 118, che hanno trasportato Parisi all’ospedale di Trapani. I medici hanno subito riscontrato una grave emorragia cerebrale, che ha richiesto il trasferimento immediato al Villa Sofia di Palermo, dove è stato ricoverato in condizioni critiche.
Lutto per la comunità di trapani
Agostino Parisi era un volto noto nella comunità trapanese, e la sua scomparsa lascia un vuoto profondo tra familiari, amici e conoscenti. La notizia del decesso ha scosso profondamente la comunità, che ora si stringe attorno alla famiglia del 43enne in questo momento di grande dolore.
I post su facebook per la morte di Agostino Parisi
“Caro Agostino Parisi, ti ho conosciuto 15 anni fa alla Ps Advert quando ti ho realizzato il sito web di Mondo Sensoriale, e ho avuto modo di apprezzare le tue doti, – scrive Francesco Genovese in un post su facebook con foto che condividiamo – il tuo carattere e la tua bontà. Ricordo con piacere i tuoi corsi di analisi sensoriale nell’ultima edizione di Bonton a Castellammare del Golfo, ma anche nelle prime edizioni di Stragusto insieme alla tua Sara, con la quale formavate una bellissima coppia. Ricordo anche la tua passione per la fotografia, e le nostre chiacchierate e risate di quel periodo. Non ti vedevo da un po’ e oggi questa triste notizia mi ha totalmente sconvolto.
Riposa in pace e buona luce: sono sicuro che in questo momento ne troverai tanta, per scattare quelle foto che ti piaceva tanto fare. E’ stato un onore conoscerti”.