Modica – Scenari 2024 va in archivio con la suggestione della scalinata di San Giovanni strapiena di gente per applaudire Luca Bizzarri, la sua empatica simpatia, il suo tono scanzonato nel raccontare e raccontarsi; nel dire della politica e dei politici; ma non solo. Di chi è capace di conversare sull’Italia e l’Italiano più o meno medio, trarre fuori da esso pregi e vizi e sincerare così una rassegna che ha vissuto 16 momenti indimenticabili. E il dialogo tra Bizzarri e Enzo Scarso sul libro del comico e attore teatrale genovese ‘Non hanno un amico’ (Mondadori), è stato l’atto finale di un percorso che porta la firma in calce di Mondadori BookStore Modica e della sua anima Piera Ficili, della Fondazione Garibaldi e del suo sovrintendente, Tonino Cannata e l’accoglienza del presenting sponsor Mutika EMC e La Terrazza di Mutika | Le Case che ha ospitato i protagonisti di una rassegna che, attraverso gli scenari più suggestivi della Città, ha presentato la Modica irripetibile che è.
Anima, direttore artistico, creatrice, motore inesauribile dell’evento è Piera Ficili. Belle le parole spese su di lei dall’onorevole Ignazio Abbate, presidente della prima commissione Affari istituzionali all’ARS, aprendo l’ultimo momento della manifestazione: “Piera – ha detto Abbate – è una risorsa di questa città. Ha creato, voluto e spinto un evento che è diventato qualcosa di cui si parla ovunque. Di Scenari mi parlano a Palermo, quando vado in altre realtà della nostra Isola. Del suo successo, dei suoi protagonisti, dei luoghi magnifici di Modica che ospitano e sono teatro della manifestazione e che affascinano e ammaliano. E questo è merito di Piera Ficili e di chi la collabora. Di una caparbia unica che lei ha innata che produce tutto quello che vediamo stasera e che abbiamo visto per tre anni. E che vedremo anche nel 2025 perchè noi continueremo a starle a fianco”.
Arrivata sul traguardo dell’edizione numero 3 di Scenari, la soddisfazione Piera Ficili è quella di chi sa di avere fatto e regalato a Modica qualcosa di importante, di molto importante: “Amo Modica e vedere quello che abbiamo visto e condiviso insieme, le scalinate di San Giorgio, San Pietro e San Giovanni, il sagrato della Madonna delle Grazie pieni di gente, migliaia di persone con noi nei sedici eventi e nei luoghi che li hanno ospitati; gente in piedi nell’atrio che aveva 400 posti a sedere, l’empatia che ci trasmettevano il pubblico e i nostri ospiti; è stato tutto bellissimo. Sono arrivati a Modica da tante parti della Sicilia e non solo, per vedere i protagonisti di Scenari. Le parole felici degli autori per l’accoglienza ricevuta e dedicate alla bellezza di Modica, dette a noi e postate sui loro profili social, questi lunghi attimi di cultura diffusa in una città che sa affascinare, è davvero una gioia che mi fa star bene. Che voglio condividere con le Istituzioni che ci sono vicine, con gli sponsor che hanno supportato la rassegna Scenari 2024.
Momenti di diffusione di cultura e di sapere ma soprattutto momenti condivisi con la ‘mia’ Città. C’è la gioia di un percorso portato a compimento ma anche quel briciolo di sana nostalgia come c’è sempre quando una bella storia vede il suo epilogo. Mitigata però, dopo qualche giorno di riposo, dalla bellezza di essere pronti a ripartire e rilanciare. Un grazie speciale infine, ad Andrea, Giuseppe, Marco, Francesca, i ragazzi della libreria che hanno amato e fatto amare Scenari. E un grazie forte agli autori che grazie al lavoro con Babel Agency e Francesca Tablino, sono venuti qui, hanno scoperto e riscoperto Modica; e l’hanno amata”.
Luca Bizzarri, a San Giovanni è stato il mattatore prima che il sipario calasse su un evento che proietta la città oltre i confini e al di là di ogni più rosea immaginazione. Per un’ora, con Enzo Scarso, è stato un fiume in piena di straripante simpatia e di grande empatia. Ha parlato di tanto e soprattutto ha raccontato creando un filo di forte emozione, trascinando la gente al riso, alla riflessione e all’applauso continuo. Adesso scende giù il sipario su Scenari 2024. Ma lo sguardo va già al 2025, alla quarta edizione, quella del poker. E qualcosa bolle già in pentola.