Comiso – Presentato ufficialmente, mercoledì 7 agosto, il Comitato per la salvaguardia e lo sviluppo dell’aeroporto di Comiso. Nella sala convegni del centro direzionale del Comune di Ragusa, oltre 100 persone, a titolo personale e in rappresentanza di diverse aziende in provincia, hanno voluto testimoniare il loro apprezzamento per questa iniziativa che ha come scopo principale quello di ridare dignità allo scalo ibleo.
Nella relazione d’apertura fatta dai fondatori del Comitato, Prelati, Mazza e Crocifisso, si è ribadita l’assoluta necessità di una interlocuzione con la Sac, la società che gestisce in concessione l’aeroporto di Comiso.
Lo scalo manca di una reale strategia di sviluppo e di investimenti e ogni anno, perdendo un paio di milioni di euro, risulta uno degli aeroporti italiani con il minor traffico.
E’ stato poi dato spazio agli interventi dei presenti quasi tutti di condanna per la Sac che, in modo ambiguo, considera un errore dialogare con Ryanair a Comiso, ma spalanca i suoi gate a Catania. Secondo alcune informazioni la società catanese versa agli irlandesi più di 10 milioni di euro l’anno per il co-marketing.
Appare, quindi, più che mai legittima la richiesta di investire molto di più sulle compagnie aeree a Comiso in modo che si possa generare il traffico passeggeri utile a fare vivere gli operatori locali e fare crescere il turismo di incoming.
Il comitato che intende cooptare, a breve, rappresentanti delle varie realtà economiche del territorio ha voluto confermare che non si tratta di una battaglia contro le persone che al momento potrebbero essere considerate responsabili, a vario titolo, della crisi del Pio LaTorre, piuttosto è l’estremo tentativo di fermare il declino dello scalo prima che diventi irreversibile. A tal proposito il comitato vuole precisare che l’invito alla sindaca Schembari di dimettersi faceva riferimento non alla carica di primo cittadino, ma alla sua controversa posizione all’interno della Sac. Le sue dimissioni infatti sarebbero un gesto significativo che dimostrerebbe, almeno una volta, il dissenso della città di Comiso nei confronti del gestore dell’aeroporto.
Per la fine di agosto è in programma un altro incontro per mettere a punto la nuova strategia del comitato.