Comiso – E’ tornata d’attualità la questione spinosa del futuro dell’aeroporto di Comiso. Si è infatti tenuta nei giorni scorsi, a Ragusa, presso la sala assembleare dell’assessorato comunale allo sviluppo economico, nella zona artigianale, un incontro molto partecipato organizzato dal Comitato a difesa e sviluppo dell’aeroporto degli Iblei, composto da un ampio e variegato fronte di forze politiche, sindacali e sociali. E subito dopo l’incontro si è fatto sentire il consigliere comunale ragusano di Generazione, Gaetano Mauro, con un intervento, come è suo costume, tra lo spiazzante ed il provocatorio. Infatti Mauro sostiene che essendo Ragusa terra di conquista, sia necessaria la secessione per salvaguardare l’aeroporto di Comiso. Queste le sue argomentazioni.
“La provincia di Ragusa si trova in una situazione delicata, con la sua infrastruttura strategica – l’aeroporto di Comiso – minacciato da quella che viene percepita come una colonizzazione straniera.
Mauro denuncia la mancanza di una governance locale competente e invocando, se necessario, la secessione come ultima risorsa per difendere l’autonomia e l’integrità economica della provincia.
Mauro ha sottolineato la necessità di contrastare con forza e determinazione il tentativo di certi politici capaci di abbandonare l’aeroporto al suo destino, in cambio di benefici personali e per pochi eletti. “Questa gestione fallimentare, caratterizzata da scambi di favori e nepotismo, ha impedito lo sviluppo delle infrastrutture e del turismo locale. Secondo Mauro, è essenziale cambiare rotta immediatamente, scegliendo una governance del territorio che sia competente e in grado di rilanciare questa struttura strategica. Questa attuale, negli ultimi dieci anni, ha fallito”.
L’aeroporto di Comiso, gestito dalla SAC (Società Aeroporto Catania), è al centro delle critiche di Mauro che denuncia come la gestione dello scalo sia stata sempre affidata alle stesse persone, che seguono ciecamente gli ordini di scuderia senza avere una visione strategica.
Mauro ha richiamato l’attenzione sugli esempi di aeroporti, in Italia e all’estero, che hanno saputo adattare il loro sviluppo alle esigenze del territorio, creando sinergie turistiche e comprendendo il mercato. Per Ragusa, ha sostenuto, è necessario seguire questo modello per difendere il territorio e garantire un’autonomia d’impresa che supporti le politiche turistiche e mantenga l’equilibrio economico della provincia. Infine un appello al Libero Consorzio comunale. L’ente di Viale del Fante, – ha detto Mauro- torni ad essere centrale nelle scelte del modello di sviluppo del territorio. Ha sottolineato che l’esclusione delle istituzioni locali dalle decisioni strategiche non giova a nessuno e che è fondamentale che queste tornino a giocare un ruolo attivo e determinante. La provincia di Ragusa si trova a un bivio. Si decida da che parte andare”. (da.di.)