Scicli – I Carabinieri della locale Tenenza, nella tarda serata di venerdì, hanno tratto in arresto, in esecuzione ad un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte D’Appello di Catania – Ufficio Esecuzioni Penali, un 49enne gravitante nel comune di Scicli, coniugato, disoccupato e con numerosi precedenti di polizia a carico.
L’uomo, destinatario di una misura restrittiva conseguenza di un cumulo di pene concorrenti, si è reso responsabile di una serie di reati, a partire dai maltrattamenti in famiglia fino all’utilizzo improprio di denaro contante e carte di pagamento in merito a specifiche transazioni finanziarie. I fatti, commessi dal 2007 e protrattisi sino al 2020, hanno riguardato anche la violazione degli obblighi di assistenza familiare, motivo per cui si è configurata, in questo caso, la permanenza del reato stesso, che ha aumentato la pena per il destinatario della misura.
L’uomo, dopo aver espletato le formalità di rito, è stato condotto presso la casa Circondariale di Ragusa, dove espierà la pena di 4 anni e 4 mesi di reclusione.
Lo strumento operativo dell’Arma ha sortito i suoi positivi effetti poiché, ancora una volta, la costante attività di prevenzione e repressione, che viene svolta soprattutto nelle aree più sensibili del territorio, ha consentito di assicurare alla giustizia un uomo che tra le mura domestiche imponeva il suo diktat.