Il vaiolo delle scimmie, noto anche come Mpox umano, è una malattia virale che è stata identificata per la prima volta negli esseri umani nel 1970 nella Repubblica Democratica del Congo. Il primo caso documentato riguardava un bambino di 9 anni in una regione dove il vaiolo era stato eliminato nel 1968. Da quel momento, la maggior parte dei casi di Mpox è stata segnalata nelle aree rurali del bacino del Congo, specialmente nella Repubblica Democratica del Congo, con un aumento dei casi umani in diverse parti dell’Africa centrale e occidentale.
Diffusione del vaiolo delle scimmie in Africa
Dal 1970, casi umani di Mpox sono stati riportati in 11 paesi africani: Benin, Camerun, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Gabon, Costa d’Avorio, Liberia, Nigeria, Repubblica del Congo, Sierra Leone e Sud Sudan. La diffusione del virus è stata principalmente limitata a queste regioni, anche se recentemente si sono verificati focolai in altre parti del mondo.
Sintomi del vaiolo delle scimmie (Mpox)
I sintomi del vaiolo delle scimmie includono:
- Febbre
- Sonnolenza
- Mal di testa
- Dolori muscolari
- Linfonodi ingrossati
- Eruzioni o lesioni cutanee
L’eruzione cutanea è uno dei segni distintivi e solitamente compare entro tre giorni dalla febbre. Le lesioni cutanee possono essere piatte o rialzate, piene di liquido chiaro o giallastro, e possono formare croste prima di seccarsi e cadere. Le lesioni si manifestano principalmente nell’area ano-genitale, ma possono anche apparire su tronco, braccia, gambe, viso, palmi delle mani e piedi, oltre che nella bocca, zona perigenitale e sugli occhi. I sintomi durano generalmente da 2 a 4 settimane e tendono a scomparire senza necessità di trattamento.
Modalità di trasmissione del Virus Mpox
Il vaiolo delle scimmie si trasmette principalmente attraverso il contatto stretto con una persona sintomatica. Le eruzioni cutanee, i fluidi corporei (come liquido, pus o sangue dalle lesioni), e le croste sono particolarmente infettivi. Ulcere, lesioni o piaghe nella bocca possono diffondere il virus attraverso la saliva o le goccioline respiratorie (droplet), rendendo rischioso il contatto prolungato faccia a faccia, specialmente per operatori sanitari, membri della famiglia e altri contatti stretti.
Il virus può anche essere trasmesso durante attività sessuali attraverso il contatto diretto con le lesioni. Oggetti contaminati, come indumenti, lenzuola, asciugamani o stoviglie, possono anch’essi diffondere l’infezione.
Prevenzione e misure di sicurezza
Per proteggere se stessi e gli altri, il Ministero della Salute, nella Circolare del 2 agosto 2022, raccomanda che i casi confermati e sospetti di Mpox si isolino autonomamente. Chiunque manifesti sintomi compatibili con il vaiolo delle scimmie dovrebbe contattare immediatamente il proprio medico per una valutazione e ulteriori istruzioni.