Questa sera, 19 agosto, gli appassionati di astronomia potranno godersi uno spettacolo celeste unico: la Superluna Blu, conosciuta anche come la Superluna dello Storione. Nonostante il nome possa trarre in inganno, la Luna non apparirà blu, e l’evento non è raro o eccezionale. Questo termine folkloristico si riferisce alla seconda Luna piena in un mese solare, o, come in questo caso, alla terza Luna piena in una stagione con quattro Lune piene.
Cosa significa “Superluna”?
Il termine “Superluna”, coniato nel 1979, non è parte del gergo tecnico astronomico, ma indica una Luna nuova o piena che si verifica quando il nostro satellite si trova entro il 90% del suo massimo avvicinamento alla Terra, il cosiddetto “perigeo”. Queste Lune piene appaiono fino al 10% più grandi e fino al 30% più luminose rispetto alle Lune piene tradizionali. Quella di stanotte sarà la prima di quattro Superlune consecutive previste per quest’anno.
Quando e come osservare la Superluna Blu
La Luna raggiungerà la sua fase di pienezza questa sera, poco dopo il tramonto, alle 20:26 ora italiana. L’evento sarà visibile a occhio nudo da tutta Italia, ma per ammirare i dettagli della superficie lunare, è consigliabile l’uso di un binocolo. La Luna sorgerà in direzione est/sud-est, molto bassa sull’orizzonte, a circa 361.000 km dalla Terra.
Il colore rossastro della Luna
Durante il sorgere, la Luna apparirà con un caratteristico colore rossastro. Questo fenomeno è causato dalla dispersione della luce blu, verde e viola attraverso l’atmosfera terrestre, lasciando predominare la componente rossa, soprattutto quando la Luna è bassa sull’orizzonte.
L’origine del nome “Luna dello Storione”
Il nome “Luna dello Storione” proviene da un almanacco degli agricoltori del Maine, USA, che nel 1930 iniziò a utilizzare nomi nativi americani per le Lune piene. La tribù degli Algonchini, infatti, chiamava la Luna piena di agosto in questo modo poiché in quel periodo dell’anno era più facile catturare lo storione nei grandi laghi del Nord-Est degli Stati Uniti.