Ragusa – C’era un tempo, decenni fa, quando le strade di Ragusa Superiore brulicavano di vita e le “putie” erano il cuore pulsante della comunità. In via Matteotti, in via Sant’Anna, in via Roma e nelle stradine circostanti, le botteghe di venditori di prodotti freschi, sia ittici che ortofrutticoli provenienti dalle vallate vicine al fiume Irminio, creavano un vivace mercato. Era un’epoca in cui la città respirava al ritmo delle attività quotidiane e la gente si incontrava per scambiarsi sorrisi. A quell’epoca andata è dedicata “Supra” la nuova 29esima edizione di Ibla Buskers, il festival degli artisti di strada che si propone di risvegliare quella memoria collettiva, riportando la vitalità e l’energia nel centro storico di Ragusa Superiore. Dal 4 al 6 ottobre 2024, Ibla Buskers tornerà a riempire le strade di Ragusa, ma con una significativa novità: l’evento si sposterà da Ragusa Ibla (Iusu), la sua culla storica, a Ragusa Superiore (Supra). Questo cambio di location rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma per il festival, nato nel 1995 e diventato negli anni un appuntamento imprescindibile nel panorama internazionale delle arti di strada. La decisione di lasciare temporaneamente i vicoli barocchi di Ibla per risalire verso “Supra” non è un addio, ma un arrivederci, e diventa invece un’opportunità per portare la magia del festival in una parte della città che necessita di nuova linfa vitale.
L’obiettivo di questa edizione, con il patrocinio e supporto del Comune di Ragusa, è chiaro: riportare attenzione e vitalità nel centro storico di Ragusa Superiore, un’area che da tempo versa in uno stato di abbandono, ma che custodisce tesori architettonici e culturali di grande valore. I monumentali palazzi e le chiese di “Supra”, riconosciuti patrimonio Unesco, saranno per quest’anno il suggestivo scenario delle esibizioni di artisti provenienti da tutto il mondo: acrobati, musicisti, giocolieri e compagnie circensi animeranno le piazze e i vicoli con spettacoli che trasformeranno la città in un palcoscenico a cielo aperto.
Gli organizzatori dell’associazione Edrisi vedono in questa edizione un “bagno rigeneratore” per Ragusa Superiore, un intervento che, come già avvenuto per Ibla in passato, mira a rivitalizzare spazi urbani abbandonati o trascurati, trasformandoli in luoghi di incontro e cultura attraverso l’arte di strada. Il festival ha già avuto esperienze positive a Ragusa Superiore, l’ultima in ordine temporale l’edizione speciale dedicata a Henri Blondeau, durante il covid. Un successo che spinge gli organizzatori a ripetere e ampliare la presenza nella città, sviluppando un evento ricco di attrazioni distribuite in vari punti strategici del centro storico.
Centrale sarà l’asse che va dal Ponte Vecchio fino alla “via dei lumi”, ovvero via Matteotti e gli interventi comprenderanno tutta l’area del nucleo storico. Dal “U tunnu re putie” (tra via Sant’Anna e via Rapisardi) e discesa Santa Maura luoghi un tempo del mercato contadino e di tantissime e popolari botteghe e negozi, alla “strata mastra” oggi corso Italia, includendo piazza San Giovanni, piazza delle Poste, l’area del Vescovado, il cortile della Prefettura con il passaggio verso il Comune, vari angoli di via Coffa, via Roma e piazza Salvatore e il reticolo di viuzze attorno alla chiesetta di San Sebastiano. Gli spazi, scelti per la loro importanza storica e culturale, saranno teatro di performance che mirano a restituire vita e attenzione a questa parte della città. Questo approccio ha avuto già un impatto significativo su Ragusa Ibla, rivitalizzando luoghi come la vecchia filanda, il quartiere San Paolo, il vecchio macello, il distretto, e piazze centrali come Piazza Chiaramonte.
Nei giorni del festival, le strade di “Supra” si trasformeranno in un caleidoscopio di colori e suoni, un percorso continuo che unisce diversi luoghi significativi, illuminati dal fascino e dall’energia degli artisti di strada. Un’esperienza immersiva che come sempre saprà incantare sia i residenti che i turisti, invitandoli a perdersi tra le meraviglie di questa storica parte della città, quando ogni cosa si tinge di poesia e uno sguardo romantico aiuta a cogliere la bellezza del gesto artistico e del luogo, il brivido di un’esibizione, la genuinità di una risata che unisce adulti e bambini. E lo stupore e la meraviglia sono pronti ad abbracciare anche il pubblico che vorrà lasciarsi emozionare perdendosi tra gli incanti dei nuovi luoghi di Ibla Buskers 2024.