Ragusa – I commercianti che aderiscono al Ccn Antica Ibla manifestano tutte le proprie perplessità rispetto alle scelte che sono state adottate per la prossima edizione di Ibla Buskers che si terrà dal 4 al 6 ottobre, in un primo momento annunciata nel cartellone grandi eventi a febbraio come sempre a Ragusa Ibla e poi a maggio spostata a Ragusa Superiore. “Non abbiamo condiviso sin dall’inizio – chiarisce il presidente, Daniele La Rosa, a nome di tutti gli associati – la scelta univoca degli organizzatori della tre giorni di portare la kermesse a Ragusa superiore.
Per questo, fin da subito nei mesi precedenti, avendo appreso quello che sarebbe accaduto, avevamo chiesto all’amministrazione comunale, che fino a prova contraria elargisce un congruo contributo per questa manifestazione e che quindi dovrebbe avere voce in capitolo, di provare a trovare una soluzione che contemperasse un poco le esigenze di tutti. A due incontri tra amministrazione e organizzatori di Ibla Buskers abbiamo partecipato anche noi. Gli incontri, però, non hanno sortito ad oggi alcun effetto, ma soltanto una proposta dell’organizzazione per la serata di giovedì 3 ottobre in piazza Pola con una compartecipazione economica importante da parte dei commercianti di Ibla. Proposta che abbiamo rifiutato. Ci saremmo aspettati, da parte dell’amministrazione comunale, non solo una presa di posizione ma, soprattutto, la definizione di un’alternativa a questo spostamento. Ecco perché una manifestazione che da anni rappresentava l’emblema della città antica, oggi vede Ibla completamente tagliata fuori.
Auspicavamo, naturalmente, che potesse aggiungersi Ragusa superiore perché siamo convinti che fare sistema sia sempre la soluzione migliore. Ma tutto questo, ovviamente, non a scapito di Ibla. Auspichiamo che possano esserci i termini per arrivare a definire soluzioni diverse. Noi lo speriamo. Ed ecco perché facciamo appello al sindaco e ai componenti della Giunta di adoperarsi per trovare delle alternative che consentano di coinvolgere l’intero centro storico. Sarebbe davvero un peccato se Ibla si trovasse, come al momento è, completamente tagliata fuori da una manifestazione che ha sempre portato il proprio nome”.