Ragusa – Sulla questione Iblea Acque non mostra segni di cedimento il consigliere comunale di Ragusa Gaetano Mauro, della lista Generazione, fiero oppositore della gestione di Franco Poidomani, amministratore delegato della società pubblica in house composta dai sindaci del 12 Comuni iblei, alcuni dei quali anzi formano il Comitato di controllo analogo della stessa, presieduto dal sindaco di Ragusa Peppe Cassì. Il consigliere Mauro ha addirittura tenuto, sabato mattina una conferenza stampa che ha poi riassunto in una nota pubblica. Eccola
Ibleacque, Mauro: ” Soldi pubblici percepiti illegittimamente, Poidomani va rimosso. Sindaci responsabili del danno erariale”
Il Consigliere Comunale di Ragusa, Gaetano Mauro, ha tenuto oggi una conferenza stampa per richiamare l’attenzione sulle gravi irregolarità amministrative emerse nella gestione di Ibleacque Spa, la società costituita dai Comuni della provincia di Ragusa per la gestione del servizio idrico integrato. Mauro ha denunciato la percezione illegittima di compensi pubblici da parte dell’amministratore unico della società, l’ing. Franco Poidomani in quanto in quiescenza dalla pubblica amministrazione e ha chiesto la sua immediata rimozione.
“Chiedo al Comitato del controllo analogo, composto dai sindaci, la revoca immediata dell’ing. Franco Poidomani e la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione attraverso procedure di selezione pubbliche e trasparenti. Basta con le nomine basate su relazioni personali”, ha dichiarato Mauro. Il consigliere ha inoltre richiesto le dimissioni del sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, presidente del Comitato di controllo, accusandolo di non aver svolto il suo dovere di vigilanza.
Mauro ha sottolineato come, nell’ultimo anno, abbia più volte denunciato la violazione delle normative che prevedono che l’incarico dell’amministratore unico debba essere svolto a titolo gratuito. Recentemente, un parere legale, richiesto dal Comune di Ragusa e finanziato con denaro pubblico, ha confermato che il conferimento dell’incarico all’ing. Poidomani ha causato un danno erariale stimato in circa 285 mila euro. Mauro ha ricordato che già a febbraio scorso la Regione Siciliana aveva ammonito i sindaci iblei stigmatizzandone il comportamento, per aver nominato un amministratore in quiescenza dalla pubblica amministrazione, in violazione delle normative. Nessun sindaco, ad eccezione del primo cittadino di Acate , Gianfranco Fidone, avvocato amministrativista, ha mai obiettato sulla questione.
In Ibleacque -ha continuato Mauro- regna una confusione amministrativa preoccupante. Incarichi dirigenziali in palese violazioni di legge, concorsi annullati e mai rifatti a seguito delle irrregolarità che abbiamo fatto emergere, con gli assunti che ancora stanno al proprio posto. Adesso basta. Vogliamo che si fermi questa deriva. Siamo pronti, in mancanza di riscontri a breve, ad attuare eclatanti forme di protesta. Informeremo la Magistratura penale e contabile.
Infine, Mauro ha espresso preoccupazione per la situazione finanziaria di Ibleacque, sottolineando come il Comune di Ragusa, che detiene il 24% delle quote societarie, abbia già anticipato oltre 8 milioni di euro alla società. “Non possiamo permettere che la situazione si aggravi ulteriormente,” ha concluso Mauro. (da.di.)
Iblea Acque SPA, per niente trasparente nei confronti della Città e del suo Territorio, da quello che sostiene il Consigliere Comunale, Gaetano Mauro, con uno sportello per i Cittadini nella Città di Ragusa, aperto appena 6 ore alla settimana, lontano dal Centro Storico, in una Zona periferica non servita da servizi di Autobus locali, con un Numero Verde, che è come fare un Terno al Lotto se qualcuno risponde. Siamo insomma alle solite in cui a pagare è sempre il Cittadino, a causa dei disservizi, che si spacciano per dei servizi efficienti.