La paura del ragno violino continua a diffondersi sui social e sul web, in seguito alla morte di due persone avvenuta negli ultimi mesi: un carabiniere a Palermo e un giovane pugliese deceduto per shock settico dopo un’infezione alla gamba.
Il ragno violino (Loxosceles rufescens) è un piccolo artropode di colore rossastro, caratterizzato da una macchia scura sul torace a forma di violino. Diversamente dagli altri ragni, ha sei occhi anziché otto e le sue dimensioni non superano il centimetro di lunghezza, con zampe che raggiungono i 4-5 cm. Si tratta di una specie schiva e non aggressiva, che preferisce nascondersi piuttosto che attaccare. È diffuso nell’area del Mediterraneo e spesso si trova nelle case, soprattutto in ambienti caldi e asciutti come cantine, fessure nei muri o sotto i sassi.
Il ragno violino morde solo se si sente minacciato o schiacciato. Per evitare il rischio di morsi, è importante indossare guanti durante il giardinaggio o quando si maneggiano materiali abbandonati a lungo, come scarpe, vestiti o lenzuola.
Morso del ragno violino: sintomi e trattamento In Italia, i casi di morso di ragno violino sono rari e generalmente non pericolosi. Nella maggior parte dei casi, il morso provoca solo una lieve infiammazione con prurito e bruciore, che si risolve spontaneamente senza intervento medico. Tuttavia, in rari casi, il veleno del ragno può causare una lesione necrotica, un’ulcera che si allarga progressivamente. Questa ulcera può infettarsi, complicando la situazione.
Se si viene morsi, è essenziale lavare bene la zona con acqua e sapone. Se l’infiammazione peggiora o la pelle assume un colore scuro, è consigliabile rivolgersi immediatamente a un medico o a un centro antiveleni. Le persone più a rischio di reazioni gravi includono bambini, anziani e individui con un sistema immunitario debole o affetti da diabete.
Ragni pericolosi in Italia Mentre la maggior parte delle specie di ragni non rappresenta un pericolo per l’uomo, in Italia esistono alcune eccezioni. Tra queste, la vedova nera (Latrodectus mactans), diffusa in Maremma, Liguria, Lazio e nelle regioni meridionali. Il suo veleno può provocare sintomi gravi come rigidità muscolare, nausea, difficoltà respiratorie e febbre. Anche la tarantola (Lycosa tarentula), tipica delle regioni calde del sud, può causare morsi dolorosi, ma raramente è pericolosa per l’uomo.
Nonostante la recente attenzione mediatica, non ci sono evidenze che dimostrino che il morso del ragno violino sia letale per persone in buona salute. Tuttavia, è sempre prudente adottare le dovute precauzioni e, in caso di sintomi sospetti, consultare un medico.