La malattia del sonno africana , o tripanosomiasi africana, è un’infezione causata dai protozoi Trypanosoma brucei gambiense o Trypanosoma brucei rhodesiense , trasmessa attraverso la puntura della mosca tse-tse. Questa malattia è limitata all’Africa equatoriale, dove vivono le mosche tse-tse infette.
Sintomi della Malattia del Sonno Africana
I sintomi della malattia del sonno si sviluppano in più fasi, a partire dalla puntura della mosca. Le manifestazioni principali includono:
- Puntura e infezione cutanea : pochi giorni dopo la puntura, può formarsi un’escrescenza o un’ulcera dolorosa sulla pelle.
- Febbre e ingrossamento dei linfonodi : Nelle settimane successive, l’infezione si diffonde al sangue e ai linfonodi, provocando febbre, brividi, cefalea, dolori muscolari, articolari e gonfiore del viso.
- Sintomi neurologici : Nelle fasi avanzate, quando l’infezione raggiunge il cervello, si manifestano sintomi come sonnolenza, problemi di equilibrio, perdita di concentrazione, e difficoltà di movimento. In assenza di trattamento, il danno cerebrale progredisce fino a causare coma e morte.
Diagnosi della Malattia del Sonno
La diagnosi si basa sull’identificazione dei protozoi Trypanosoma in campioni di sangue, liquido cerebrospinale o linfonodi. Se l’infezione si estende al cervello, viene eseguita una puntura lombare per prelevare un campione di liquido cerebrospinale.
Terapia per la Malattia del Sonno Africana
La terapia varia in base alla specie responsabile ( gambiense o rhodesiense ) e allo stadio della malattia. I farmaci utilizzati includono:
- Suramina per le infezioni da T. brucei rhodesiense non complicate.
- Fexinidazolo e pentamidina per le infezioni da T. brucei gambiense .
- Melarsoprolo per i casi avanzati, con coinvolgimento del cervello.
Il trattamento deve essere somministrato il prima possibile per prevenire complicazioni gravi, ma alcuni farmaci possono avere effetti collaterali significativi.
Prevenzione della Malattia del Sonno Africana
Per ridurre il rischio di infezione, si consiglia di adottare misure preventive come evitare le aree infestate da mosche tse-tse, indossare abiti protettivi e utilizzare repellenti per insetti.
Riduzione Globale dei Casi
Grazie agli sforzi di controllo e prevenzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) , i casi di malattia del sonno africana sono diminuiti drasticamente negli ultimi 20 anni, con una riduzione superiore al 95%. Nel 2021 sono stati segnalati circa 800 casi a livello globale.
La malattia del sonno africana rimane una delle principali infezioni endemiche nell’Africa equatoriale, e richiede un approccio combinato di prevenzione, diagnosi precoce e trattamento efficace per limitare l’impatto sulla salute pubblica.