Un intervento – che i medici dicono finora mai tentato al mondo – su una paziente affetta dalla sindrome di Bouveret è stato eseguito con una rara procedura endoscopica nell’ospedale Garibaldi centro di Catania su una donna di 64 anni.
Alla donna, giunta al Pronto Soccorso a seguito di un calcolo che le ostruiva il duodeno, individuato attraverso una gastroscopia eseguita privatamente, è stata diagnosticata la Sindrome di Bouveret con una fistola colecisto – duodenale, una rara patologia che si caratterizza per l’alto rischio di mortalità.
Sono infatti circa duecento i casi riscontrati negli ultimi 50 anni, con un tasso altissimo di mortalità in quelli in cui non si è giunti ad una diagnosi tempestiva.
Dopo un accurato confronto tra i medici del Pronto Soccorso è stato deciso di intervenire con una delicata procedura endoscopica, realizzabile soltanto grazie all’attrezzatura tecnologica avanzata, fornita di laser e sonde, in dotazione presso le sale operatorie all’ospedale di Nesima. Dopo qualche iniziale difficoltà, il complesso intervento è stato concluso con successo e il calcolo è stato frammentato e rimosso. Infine, all’esame di una ulteriore TC di controllo, eseguita a distanza di 48 ore, la donna è stata fatta nuovamente alimentare e successivamente accompagnata alle dimissioni ospedaliere.
“Si tratta – dice il direttore generale dell’Arnas Garibaldi Giuseppe Giammanco – dell’ennesimo successo della multidisciplinarietà e della professionalità dei nostri operatori. Siamo felici che la paziente sia tornata a vivere normalmente e faccio i complimenti all’equipe medica e infermieristica che ha permesso di ottenere questo successo”.