Ogni autunno ci troviamo a spostare le lancette degli orologi per l’arrivo dell’ora solare, una pratica che dura da oltre un secolo. Ma qual è l’origine di questa abitudine? Fu nel 1916, durante la Prima Guerra Mondiale, che l’Italia introdusse l’ora legale per risparmiare energia. L’obiettivo principale era sfruttare al meglio la luce naturale e ridurre il consumo di elettricità, una risorsa preziosa in tempi di conflitto.
Il risparmio energetico oggi: ha ancora senso il cambio d’ora?
In passato, lo spostamento delle lancette ha permesso un notevole risparmio energetico. Fino a pochi decenni fa, il risparmio derivante dall’adozione dell’ora legale era significativo. Secondo Terna, nel 2023 l’Italia ha risparmiato circa 90 milioni di euro grazie all’ora legale, con una riduzione del consumo di energia elettrica di circa 370 milioni di kWh. Questo ha anche evitato l’emissione di 170 mila tonnellate di CO₂. Tuttavia, negli ultimi anni, con la crescente adozione delle fonti rinnovabili, l’impatto del cambio dell’ora sul risparmio energetico si è ridotto, aprendo un dibattito sulla sua effettiva utilità oggi.
Il dibattito europeo sul cambio d’ora
Dal 2019, il cambio dell’ora è al centro di un dibattito acceso in Europa. Il Parlamento Europeo ha votato per eliminare il passaggio stagionale, lasciando a ciascun paese la decisione di adottare stabilmente l’ora legale o l’ora solare. Questo ha creato una spaccatura tra i paesi nordici, come Svezia e Finlandia, che preferiscono l’ora solare tutto l’anno, e quelli meridionali, tra cui l’Italia, che trovano vantaggi nell’ora legale, specialmente durante l’estate, per motivi economici e turistici. Nonostante le discussioni, la questione rimane irrisolta, mantenendo in vigore il consueto cambio d’ora.
Gli effetti sul corpo umano del cambio d’ora
Il passaggio dall’ora legale all’ora solare non è solo una questione energetica o tradizionale, ma influisce anche sul nostro orologio biologico. Il cambio può alterare il ritmo circadiano, causando insonnia o difficoltà di concentrazione, simili ai sintomi del jet lag. Gli esperti suggeriscono di adattarsi gradualmente, anticipando o posticipando leggermente gli orari di riposo nei giorni precedenti al cambio. Esporsi alla luce naturale al mattino aiuta a sincronizzare il corpo con il nuovo orario.
Quando torna l’ora solare nel 2024?
Nonostante le discussioni sull’efficacia del cambio dell’ora, anche nel 2024 torneremo all’ora solare. La data da segnare in calendario è tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, quando alle 3:00 di notte le lancette verranno spostate indietro di un’ora, offrendoci un’ora di sonno in più e giornate apparentemente più brevi.