Un nuovo pianeta roccioso è stato scoperto a sei anni luce dalla Terra, orbitante attorno alla stella di Barnard, la stella singola più vicina al Sole. Il pianeta, chiamato Barnard b, non risulta abitabile, ma potrebbe essere parte di un sistema planetario composto da altri tre potenziali pianeti, situati su orbite diverse.
La scoperta è stata resa possibile dai dati raccolti dallo spettrografo Espresso, montato sul Very Large Telescope dell’Osservatorio Europeo Australe (ESO) in Cile. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Astronomy and Astrophysics, grazie al lavoro di un team internazionale che include ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) di Torino, Trieste e Palermo.
Caratteristiche del Pianeta Barnard b
Barnard b è venti volte più vicino alla sua stella di quanto Mercurio lo sia al Sole. Il pianeta completa la sua orbita in soli 3,15 giorni terrestri, con una temperatura superficiale di circa 125 gradi, rendendolo troppo caldo per ospitare acqua liquida e quindi la vita come la conosciamo.
Secondo Jonay González Hernández, ricercatore all’Istituto di astrofisica delle Canarie, Barnard b è uno degli esopianeti di massa più piccola scoperti fino ad oggi e uno dei pochi con una massa inferiore a quella della Terra. Tuttavia, la sua vicinanza alla stella ospite lo esclude dalla zona abitabile, nonostante la stella di Barnard sia molto più fredda del nostro Sole.
Tecnologia e Strumentazione Avanzata
Il gruppo di ricerca ha utilizzato lo spettrografo Espresso, un sofisticato strumento progettato per misurare l’oscillazione delle stelle causata dalla presenza di pianeti. Questo strumento è stato cruciale per rilevare variazioni minime della velocità radiale della stella Barnard, con una precisione di 10 centimetri al secondo, superando i limiti di precedenti strumenti come Harps e Harps-N.
Come sottolineato da Serena Benatti dell’INAF di Palermo, l’uso di Espresso ha permesso di rilevare dettagli che altri spettrografi non avrebbero potuto misurare, offrendo un’indagine più approfondita sulle caratteristiche del pianeta.
Possibili Altri Pianeti nel Sistema di Barnard
Oltre alla scoperta di Barnard b, i dati suggeriscono la possibile presenza di altri tre esopianeti in orbita attorno alla stella. Tuttavia, per confermare la loro esistenza saranno necessari ulteriori studi. Se confermato, questo potrebbe indicare la presenza di un sistema planetario molto compatto, con periodi orbitali simili a quelli di Barnard b.
Implicazioni della Scoperta
La continua scoperta e caratterizzazione di nuovi pianeti come Barnard b è fondamentale per comprendere meglio l’evoluzione dei sistemi planetari, compreso il nostro. Lo studio di esopianeti di massa inferiore alla Terra offre una nuova prospettiva sull’abitabilità e sulle condizioni che possono favorire lo sviluppo della vita in altre parti dell’universo.