Ragusa – Il Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla ha inaugurato la nuova stagione teatrale 2024-2025 con grande pathos. Il primo appuntamento in cartellone, “Oltre Oceano”, scritto dalla scrittrice Costanza DiQuattro e diretto da Mario Incudine, ha visto in scena la straordinaria Lidia Schillaci, accompagnata al pianoforte da Ciccio Leo, con gli arrangiamenti a cura di Fabrizio Lamberti. Con la sua originale performance di teatro-musica, la cantante siciliana ha emozionato e conquistato il cuore degli spettatori.
Al centro della rappresentazione la storia di una donna che lascia la sua Sicilia per realizzare i propri sogni, e tenta di costruire una nuova esistenza in America. La scoperta dell’infedeltà del suo amante la spinge a considerare il sogno americano come una forma di vendetta, nella speranza di dimenticare il suo passato. Attraverso la regia sensibile e accurata di Mario Incudine, il viaggio della protagonista si è snodato non solo su un piano fisico, attraverso l’oceano, ma anche su un piano più profondo, fatto di scoperta di sé e delle proprie radici, che è stato scandito dai brani più belli della musica italiana, meravigliosa colonna sonora dello spettacolo.
L’America, con la sua vastità e le sue incertezze, ha rappresentato una terra di promesse, ma anche di confronti difficili. Nonostante il desiderio iniziale di rinnegare le proprie origini, è stata la musica a rappresentare il filo potente che ha mantenuto la protagonista legata alle sue radici, risuonando anche nel cuore del figlio, che ha ereditato la voce del padre. La protagonista, interpretata magistralmente da Lidia Schillaci, si è trovata così a dover affrontare una dolorosa solitudine interiore, cercando di bilanciare la sete di vendetta e la ricerca della propria identità. In questa battaglia personale, le canzoni sono diventate un ponte tra passato e futuro, tra Sicilia e America, permettendole di riconnettersi con le sue origini e di riscoprire il vero significato di sé stessa.
“Poter portare in scena “Oltre Oceano” al Teatro Donnafugata è stata un’esperienza indescrivibile – ha commentato Costanza DiQuattro – Mario Incudine e Lidia Schillaci hanno saputo tradurre in arte il senso più intimo di questa narrazione. Condividere con il pubblico questa storia, che parla di radici, di sfide e di riscatto, qui nella mia Ragusa Ibla, ha reso tutto ancora più significativo”.
“È stato un inizio di stagione molto coinvolgente – ha aggiunto Vicky DiQuattro, con la sorella Costanza direttrici artistiche della stagione – Questo spettacolo racconta una storia di viaggio e di riscoperta, e apre una stagione molto intensa, costellata di emozioni e riflessioni, che abbraccia temi universali e senza tempo”. La stagione proseguirà venerdì 15 e sabato 16 novembre con lo spettacolo “Figli di Abramo. Un patriarca, due figli, tre fedi e un attore” da Svein Tindberg, adattato e interpretato da Stefano Sabelli, con le musiche dal vivo curate da Manuel Petti, Marco Molino, Daniele Giardina, Irene Apollonio e Lorenzo Mastrogiuseppe. Tutti gli appuntamenti di prosa sono preceduti da aperitivi offerti dal Mad nel foyer del teatro.