Ragusa – Il Centro di Formazione Aziendale dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, punto di riferimento per la formazione in Emergenza-Urgenza, porterà il nome di Biagio Turtula, infermiere dell’ASP che il 27 luglio di due anni fa è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari. Lunedì 28 ottobre, alla presenza della famiglia, dei sindaci di Ragusa e Comiso e del Direttore sanitario aziendale, dott.ssa Sara Lanza, i figli di Turtula, Elena ed Emanuele, hanno svelato una targa con impressa una frase di Nelson Mandela (“Sembra sempre impossibile, finché non lo hai fatto”) che è diventata parte integrante di un centro per il quale Biagio si è sempre speso, fin dagli anni ’90.
La struttura, oggi, è affiliata a due importanti Società Scientifiche come l’American Hearth Association (AHA) e la Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza (SIMEU). Caparbio e perseverante nel suo obiettivo, dapprima nel maggio 2016 e, infine nel febbraio 2020, Turtula raccoglieva i frutti del costante impegno con la pubblicazione della Delibera n° 532 che sanciva il riconoscimento del Centro di Formazione Aziendale AHA-SIMEU per l’Emergenza Urgenza con l’adozione del relativo regolamento.
Ad oggi, spiega il Direttore del Pronto Soccorso di Ragusa, dott. Giovanni Noto, “il Centro di Formazione Aziendale “Biagio Turtula” è uno dei più attivi in Italia e svolge la sua attività di formazione prioritariamente nei confronti del personale sanitario della nostra ASP. L’obiettivo, però, è quello di formare alle manovre di rianimazione cardio polmonare e all’uso del defibrillatore semiautomatico esterno il maggior numero di personale aziendale non sanitario e amministrativo e di poter arrivare a quanti più laici possibile perché, come amava sempre dire Biagio, per ridurre in maniera significativa il numero delle persone legato alla morte cardiaca improvvisa, occorrono First Responder laddove l’evento accade”.
Il dottore Noto, in qualità di Coordinatore e responsabile scientifico del Centro di Formazione Aziendale “Biagio Turtula”, ha inoltre ringraziato “le Direzioni Strategiche che, dal 2016 in poi, hanno avuto lungimiranza e creduto nella bontà del progetto formativo, fiore all’occhiello della Formazione Aziendale e, soprattutto, l’attuale Direzione che ha approvato e sostenuto l’intitolazione del CFA a Biagio”. Alla cerimonia di lunedì scorso hanno partecipato anche la Direzione medica e amministrativa dell’ospedale “Giovanni Paolo II”, una nutrita rappresentanza del servizio di Psicologia, i numerosi colleghi e amici di Turtula, gli istruttori del Centro e il Coordinatore del Training Center AHA-SIMEU che abbracciò il progetto di Biagio, Patrizia Vitolo, arrivata appositamente da Torino per ricordare ed onorare il suo amico.