Era esattamente il mese di novembre di quaranta anni fa, quando con l’intento di promuovere la scherma in città, veniva fondata la Scherma Modica. Una scommessa visionaria quella del maestro Giorgio Scarso, che avviò così nella palestra dell’istituto magistrale il primo corso promozionale, seguito da un manipolo di giovanissimi modicani. Da allora, con tanto lavoro, sana ambizione e inesauribile passione, sono trascorsi 40 anni di incredibile storia sportiva ricca di successi. Un vero e proprio miracolo sociale-sportivo quello avveratosi nella città con la sala scherma più a sud d’Italia, che a dispetto soprattutto delle difficoltà logistiche è riuscita a guadagnarsi un importante ruolo da protagonista nel panorama nazionale nella disciplina olimpica più medagliata.
Merito certamente della vulcanica energia del maestro Scarso, che è riuscito a trasformare un’idea folle in una solida realtà. Al suo fianco lo staff tecnico e dirigenziale attuale e che si sono succeduti negli anni; tutti gli atleti che hanno impugnato un fioretto o una spada e hanno calcato le pedane del Castello prima del PalaMoak poi, per pochi mesi o per lunghi anni; le famiglie che li hanno supportati e accompagnato in lungo e largo in tutta Italia e che hanno fatto e sempre vissuto in questa società sportiva come una “grande famiglia”; gli sponsor privati che con il loro fondamentale supporto hanno collaborato e continuano ad affiancare la società; tutte le Amministrazioni pubbliche che hanno sempre creduto e riconosciuto a questa società sportiva un importante ruolo sociale e di agenzia educativa, prima ancora che il ruolo di vero e proprio ambasciatore sportivo in giro per l’Italia e nel mondo della nostra città. 40 le candeline da spegnere in un momento di festa per i soci presenti e passati e della città tutta, programmato a fine dicembre quando l’intensa attività agonistica permetterà di rifiatare.
Attività agonistica che ha visto recentemente impegnati a Terni nella prova di qualificazione assoluta centro-sud i nostri fiorettisti. Brillante la prova di Fernando Scalora e Francesco Spampinato, fermati solo agli ottavi di finale rispettivamente dal frascatano Espinoza 13/15 e dallo jesino Bonato 6/15. Un 12º e 14º posto in classifica finale per loro che vale la qualificazione per la prova nazionale assoluta a Bastia Umbra a fine mese. Pass conquistato anche dai fratelli Edoardo e Leonardo Aprile.