La Manovra 2025 introduce diverse misure pensate per sostenere le famiglie italiane, con un’attenzione particolare all’educazione e al benessere dei più giovani. Tra le proposte più rilevanti, spiccano un bonus di 500 euro annui per ogni figlio sotto i 14 anni e un buono di 2.000 euro per le scuole paritarie , che potrebbero rappresentare un aiuto significativo per le famiglie.
Bonus da 500 Euro per Attività Extrascolastiche
Proposto da Fratelli d’Italia, il bonus prevede un contributo annuale di 500 euro per ogni figlio minore di 14 anni . Questo fondo è destinato a finanziare attività che favoriscono la crescita culturale, sportiva ed educativa, tra cui:
Corsi di lingua straniera;
Sport e attività fisiche;
Educazione musicale;
Percorsi culturali e didattici
Il bonus sarà finanziato attraverso un Fondo Dote Famiglia da 30 milioni di euro per il 2025, con l’obiettivo di agevolare le famiglie che vogliono investire nell’educazione dei propri figli.
Voucher fino a 2.000 Euro per le Scuole Paritarie
Un altro emendamento di rilievo, avanzato da Noi Moderati, introduce un voucher fino a 2.000 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 40.000 euro . Questa misura mira a garantire un’educazione di qualità anche nelle scuole paritarie, offrendo un ulteriore supporto economico alle famiglie.
Altre Misure della Manovra 2025
Oltre ai bonus per le famiglie, la Manovra comprende altre proposte significative:
Stipendi minimi per specializzandi sanitari: Un salario lordo di almeno 22.700 euro annui per i professionisti in formazione.
Rinvio della sugar tax al 2026: Misura sostenuta da Forza Italia per alleggerire la pressione fiscale.
Criptovalute: La Lega propone di riportare l’aliquota sulle criptovalute al 28% .
Detrazioni edilizie: Incremento delle agevolazioni per ristrutturazioni immobiliari.
Iter della Manovra: A Che Punto Siamo?
Sono stati presentati circa 600 emendamenti alla Commissione Bilancio della Camera. Tuttavia, il presidente della Commissione, Giuseppe Mangialavori, ha annunciato che il numero potrebbe essere ridotto a 300 grazie all’eliminazione di duplicati.
L’esame degli emendamenti è momentaneamente sospeso in attesa dei pareri del Ministero dell’Economia e dell’approvazione del decreto fiscale.