Ragusa – “Quasi cinque anni dopo sta per cominciare, per quanto mi riguarda, un’altra entusiasmante avventura. Ma non dimentico quello che è stato fatto per la provincia di Ragusa. Qui, indubbiamente, lascio un pezzo del mio cuore perché so che parliamo di una terra laboriosa e produttiva, di persone che lavorano con dedizione e che, da sempre, sono riuscite a colmare i gap di carattere infrastrutturale. Sono certa che continueranno sempre in questo modo per fare sentire la propria voce nei tavoli che contano”. Così Vera Carasi, fresca di elezione nella segreteria regionale dell’Usr Sicilia, guidata da Leonardo La Piana, e che fino a giovedì ricoprirà il ruolo di segretaria generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa.
Giovedì, infatti, è la data in cui si riunisce il consiglio generale a Modica per eleggere il nuovo segretario. “Era il 10 dicembre del 2019 – afferma – quando venni eletta, prima donna, a ricoprire quel ruolo anche per l’area iblea. Prima donna a gestire la segreteria generale dell’Ust che ricomprendeva le due province. E’ stata una bella sfida e ho cercato, assieme ai miei compagni di viaggio, di rispondere sempre presente alle sollecitazioni dei territori. Per quanto riguarda la provincia di Ragusa, abbiamo lavorato, intanto, per cercare di porre al centro di ogni nostra azione le infrastrutture. E qualche piccolo passo in avanti, in questi cinque anni, è stato compiuto. Ma, appunto, parliamo di piccoli passi, ancora non soddisfacenti. E mi auguro che qualcosa possa ulteriormente cambiare, e in meglio, nei prossimi anni. Anche perché la provincia di Ragusa, al pari di quella di Siracusa, merita di essere rispettata, di potere contare su infrastrutture all’altezza della situazione che si rendono necessarie per ammodernare sempre di più le nostre aziende.
Abbiamo monitorato, per quanto concerne l’area iblea, l’andamento del turismo, che ha fatto registrare alti e bassi, anche perché, lo ricordiamo, nel contesto di un periodo specifico condizionato dalla pandemia. E, ancora, l’agricoltura che si è cercato sempre di più di abbinare al turismo cosiddetto esperienziale. Abbiamo condotto delle battaglie per il riconoscimento dei diritti di alcune categorie di lavoratori ma, soprattutto, per fare sì che la politica si occupi sempre di più dei nostri giovani che stanno andando via e che sono sempre di più. Abbiamo operato, ma non è semplice, per dare loro non soltanto la speranza, ma anche il coraggio di restare, investire, stringersi in questa comunità.
E, da questo punto di vista, abbiamo cercato di porre sempre maggiore attenzione alle fasce deboli, a quelle realtà come quella degli anziani che costituiscono il nostro patrimonio o le persone non autosufficienti per le quali ci siamo battuti affinché possano avere pari dignità e servizi in grado di fare loro vivere una vita di qualità. Consentitemi di ringraziare tutti coloro che mi hanno supportato in questa esperienza a Ragusa, così come a Siracusa, e auspico, per il territorio ibleo, che le forze sociali e istituzionali riescano a fare quadrato, sempre di più, per cercare di portare avanti una rivendicazione unica del territorio. Perché soltanto attraverso l’unione si potranno raggiungere risultati davvero interessanti per l’intera area provinciale di Ragusa”.