Caltanissetta – Accoglienza, ascolto, solidarietà, sostegno, vicinanza. Ciascuna di queste parole descrive in sé il concetto di Casa ed insieme danno vita al vero significato della nascita del nuovo magazzino di Banco Alimentare della Sicilia ODV a Caltanissetta. Un luogo in cui non solo è possibile trovare aiuto nella difficoltà personale di non avere abbastanza cibo per sé e per la propria famiglia, ma anche un luogo dove co-progettare insieme al territorio, alle scuole, alle aziende. Dopo dieci anni di assenza, l’apertura di sabato 23 novembre è stata una festa di colori e sorrisi per il raggiungimento di un risultato a cui hanno lavorato, con forza e determinazione, tutti volontari Beppe, Filippo, Franco, Nicola e Carla coordinato dal responsabile Francesco Cottone.
È grazie al loro impegno che questa Casa ha aperto le sue porte al territorio ed ha iniziato, già con la Colletta24, a raccogliere cibo e alimenti da distribuire alle organizzazioni partner della provincia. La cerimonia ufficiale è iniziata alle 10, in via Di Santo Spirito 92, con la benedizione del delegato del vescovo di Caltanissetta, padre Giuseppe Alessi, che è parroco di Santo Spirito, della Casa del Clero e cappellano del carcere. Don Alessi ha paragonato l’impegno dei volontari alla missione di responsabilizzazione che Gesù aveva affidato ai suoi discepoli: “Il bisogno delle persone va al di là della richiesta di cibo, ma reclama la necessità di essere compresi nel disagio in cui versa. Da qui il concetto di Casa che diventa focolare domestico e si declina in calore, comunicazione e relazioni. Se partiamo da questo presupposto – continua padre Alessi – Banco Alimentare diventa il fiore all’occhiello della città e della carità”.
Dopo la benedizione Giovanni Bruno, presidente nazionale di Fondazione Banco Alimentare accanto a Pietro Maugeri, presidente di Banco Alimentare della Sicilia, ha tagliato il nastro arancione insieme all’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Caltanissetta, Ermanno Pasqualino, al sottotenente di Vascello della Capitaneria di porto di Gela, Fabio Giannini e a tutti volontari. Presente anche Polizia di Stato, l’ing. Bonsangue, dirigente ispettorato forestale e alcuni funzionari di Lidl Italia. “Non avrei potuto mancare questa apertura – afferma Giovanni Bruno – che nasce dalla gratitudine. Nella storia del Banco tutto nasce così. Non ci si siede a tavolino a disegnare una strategia di espansione, sono le persone che moltiplicano la gratitudine nel loro territorio prendendo spunto dall’esperienza che hanno provato e ricevuto. Il pacco e la mensa diventano momento di incontro con le persone. Ed è così che la gratitudine diventa catena e crea casa. Questo magazzino deve essere la continuazione della creazione di un bene comune”.