Modica – I recenti e ripetuti episodi criminosi o comunque preoccupanti, che si sono verificati nel centro storico della città della Contea continuano ad essere al centro dell’attenzione dell’amministrazione cittadina e delle forze politiche. Dopo l’intervento della sindaca Monisteri è ora la volta di un esponente dell’opposizione, Vito D’Antona di Sinistra Italiana, che oltre ad esaminare la questione senza sottovalutarla avanza anche una serie di proposte concrete. Questo il suo intervento. “Gli episodi che hanno interessato in questi ultimi mesi il centro storico di Modica confermano che esiste un problema sicurezza.
Si tratta di un fenomeno nuovo per Modica; nonostante il forte impegno profuso dalle forze dell’ordine, mai si erano registrati in un breve lasso di tempo e in un territorio circoscritto atti contrari all’ordine pubblico, che non vanno sottovalutati.
Riteniamo che la posizione dell’Amministrazione comunale espressa in un comunicato stampa sia insufficiente; invece, occorre dotarsi urgentemente di una vera e propria strategia, concertata in primo luogo con le forze dell’ordine e con le associazioni di categoria, che venga convocata, in via straordinaria, una apposita riunione del Consiglio comunale sulla questione sicurezza nel centro storico, venga richiesta una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, si realizzi una rete, la più ampia possibile, costituita da telecamere di sorveglianza, si affronti definitivamente il problema del rafforzamento dell’organico della polizia locale.
Connesso al problema sicurezza vi è quello dello spopolamento del centro storico; più d’una volta abbiamo definito il problema una emergenza alla quale reagire. Oltre all’avvio di un piano urbanistico particolareggiato, nell’immediato occorre una griglia di incentivi, quali contributi sostanziosi e finanziamenti a tasso agevolato, oltre a sgravi fiscali per un lungo periodo di tempo in favore di cittadini che vogliono fissare la residenza nel centro storico e di operatori economici che vi intendono stabilire la propria attività; inoltre, il Comune può affittare i propri locali non utilizzati in Corso Umberto”. (da.di.)