Scicli – Una cerimonia mesta si è ieri mattina al cimitero di Scicli, alla presenza del sindaco Mario Marino, degli assessori Cettina Portelli ed Enzo Giannone: la traslazione nei loculi ossari di otto dei tredici migranti che hanno perso la vita nel tragico sbarco del 30 settembre 2013 nella spiaggia di Sampieri.
Per undici anni le loro salme sono state inumate nel cimitero di Scicli. Tre sono state trasferite nel cimitero musulmano di Ragusa, dieci sono rimaste a Scicli e otto sono state ora traslate oggi nei loculi ossari. Si trattava di ragazzi eritrei di religione copta.
Nel sito del cimitero che li ha ospitati sinora sarà realizzato un monumento funebre in memoria dei migranti che hanno perso la vita in mare in cerca di un mondo migliore.
Nei prossimi mesi saranno traslate le salme dei migranti morti nello sbarco del 18 novembre 2005 quando le vittime del naufragio furono 25. E in quella occasione saranno traslate le salme degli altri due migranti dello sbarco del 2013.
Il cimitero di Scicli ha accolto in settori dedicati questi giovani sfortunati testimoniando la pietas e il sentimento di accoglienza che la comunità ha nei confronti dei minimi fratelli.
I sacerdoti don Ignazio La China e Giuseppe Agosta stamani hanno impartito la loro benedizione alle salme.