“Un grande successo per questi antichi canti tradizionali proposti da artisti di grande qualità: il nostro augurio è che quest’iniziativa possa ripetersi, perché sono momenti che ci riportano alle nostre radici”.
Lo ha detto Santi Trovato, commissario straordinario del Parco Fluviale dell’Alcantara, parlando di Un Natale di gioia nei Comuni del Parco, “progetto culturale, artistico e turistico che il nostro Ente sta promuovendo nei territori della Valle e che è stato realizzato grazie ai fondi dell’Assessorato regionale al Turismo e Spettacolo”. Si tratta di coinvolgenti concerti, storie e novene proposti in chiese, teatri, palazzi, musei, da musici e cantori dell’associazione Areasud e di Darshan, da vent’anni impegnati nella ricerca musicologica e canora, demo-etno-antropologica.
“Sarà meraviglioso udire nuovamente le canzoni che da secoli narrano della nascita di Gesù, con voci soliste e strumenti tradizionali della nostra terra” aveva detto l’assessore regionale Elvira Amata parlando della manifestazione prima che prendesse l’avvio, il 12 dicembre scorso.
Simone Trischitta, presidente di Buongiorno Sicilia che produce la rassegna, ha ringraziato Parco e Regione ieri, durante il quinto spettacolo, a Giardini Naxos. Ringraziamenti anche al pubblico, “intervenuto numeroso e che non è mancato neanche quando le condizioni atmosferiche erano avverse”, e alle “Amministrazioni comunali che ci hanno sempre accolti nel migliore dei modi”. Ieri, ad applaudire i musicisti durante il concerto nella chiesa di San Pancrazio, c’era anche l’assessore alla Cultura di Giardini Naxos, Fulvia Toscano.
Questi concerti, come sottolineato da Trovato, “stanno coinvolgendo emotivamente la cittadinanza e gli stessi artisti, in un clima di condivisione delle festività natalizie”. E Mario Gulisano di Darshan ha confermato che la manifestazione “aggrega famiglie e comunità, che proprio nel periodo di Natale si ritrovano”.
“Una volta – ha aggiunto – si riunivano accanto a un fuoco per narrarsi antiche storie. Noi proviamo a ricreare l’atmosfera di gioia e convivialità narrando, in musica, antiche vicende che sono anche storie d’oggi”.
E chi assiste ai concerti rimane immediatamente affascinato dal suono della zampogna, che, come affermato da Maurizio Cuzzocrea di AreaSud, “è strumento identitario della nostra tradizione e rappresenta il presepe, il Natale”.
“Ma sono importanti – ha detto ancora – anche il friscalettu, realizzato con una semplice canna di fiume, gli scacciapensieri, i tamburi, le fisarmoniche. Tutti strumenti che fanno parte della dimensione della festa e di quella narrativa, perché i testi delle novene sono straordinari e raccontano in maniera semplice e affascinante una grande storia. Narrata in maniera simile in tutte le regioni d’Italia”.
Il gruppo dell’associazione Areasud e Darshan è formato da Franco Barbanera (friscaletto, flauti, zampogna e cornamuse), Giampiero Cannata (mandola), Marco Carnemolla (basso), Maurizio Cuzzocrea (voce, chitarra battente e scacciapensieri), Vincenzo Cuzzocrea (fisarmonica), Mario Gulisano (tamburelli, percussioni, scacciapensieri e cori) e Vittorio Ugo Vicari (voce e chitarra battente).
Dopo il debutto del 12 dicembre nella chiesa dell’Annunziata a Calatabiano, lo spettacolo è stato rappresentato il 15 nella Sala Colonna di Palazzo Cagnone a Francavilla di Sicilia, il 18 nel Centro Polifunzionale di Gaggi, il 19 nella chiesa di Sant’Anna a Malvagna, e ieri nella chiesa di San Pancrazio a Giardini Naxos. Il 22 alle 19 il concerto si sposterà nel teatro comunale di Randazzo, il 26, alle 19, sarà nel Museo Mazzullo di Graniti, il 28 alle 19 nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Mojo Alcantara, il 29 alle 19.30 nella chiesa di San Michele a Roccella Valdemone e il tour si concluderà il 30 dicembre alle 18 nella chiesa dell’Annunziata di Motta Camastra.