La terza manovra finanziaria 2025 del governo Meloni, che mobilita risorse per 30 miliardi di euro, è ufficialmente legge. Tra i principali interventi spiccano importanti novità per il mondo del lavoro, tra cui nuove detrazioni per assunzioni e modifiche alla NASpI.
Le principali misure per il lavoro
Detrazioni per nuove assunzioni:
Confermata per tre anni la maggiorazione del costo ammesso in deduzione per le nuove assunzioni, con un incremento del 20%, che sale al 30% per giovani e donne.
Incentivi per il Mezzogiorno:
Rifinanziata la Nuova Sabatini e prorogato al 2025 il credito d’imposta per investimenti nella ZES del Sud Italia.
Premi di produttività e fringe benefit:
Detassazione dei premi di produttività prorogata per tre anni, con aliquota ridotta dal 10% al 5%.
Il tetto dei fringe benefit sale a 1.000 euro per tutti e a 2.000 euro per chi ha figli. Importi maggiorati per i neoassunti che accettano trasferimenti superiori a 100 chilometri dalla residenza.
Settori specifici:
Detassazione delle mance per i camerieri aumentata dal 25% al 30%.
Prorogato il Fondo di Garanzia per le PMI, con un’attenzione speciale alle imprese dell’indotto Ilva, sostenute da un fondo dedicato di 3 milioni di euro in 3 anni.
Creato un fondo di 70 milioni per favorire la partecipazione dei lavoratori alla gestione aziendale e agli utili.
Sicurezza sul lavoro e NASpI:
Incrementato il fondo per le famiglie delle vittime di incidenti sul lavoro.
Introduzione di una stretta contro l’abuso della NASpI.
Con queste misure, la manovra punta a favorire l’occupazione, sostenere il Mezzogiorno e promuovere una maggiore partecipazione dei lavoratori alle dinamiche aziendali.