Modica – “Ho vissuto con emozione il giorno dei 40 anni di quella che è un’eccellenza dello sport della nostra Città: la Scherma Modica. A cui io devo tanto”. A parlare è il sindaco di Modica, Maria Monisteri. E lo fa con una lunga dichiarazione che riportiamo di seguito. “Una giornata cominciata già al mattino andando, assieme al ministro Andrea Abodi, – afferma il sindaco Monisteri – al vicesindaco Giorgio Belluardo e all’assessore ai Lavori pubblici Antonio Drago, a fare un sopralluogo per sincerarci dei lavori al PalaScherma.
I responsabili dell’impresa che ha in appalto l’opera, hanno assicurato che gli interventi si chiuderanno a novembre quando, ce l’ha promesso, il ministro tornerà nella nostra Città per la riapertura del palazzetto di Modica alta.
Particolarmente importante poi è stato il momento istituzionale, a porte chiuse, nell’aula consiliare di palazzo San Domenico assieme al presidente del Consiglio, Maria Cristina Minardo. Il ministro Abodi ha voluto avere un confronto diretto con gli amministratori della nostra provincia. Ringrazio per la loro partecipazione i colleghi sindaci e gli assessori e i rappresentanti dei comuni di Ragusa, Vittoria, Comiso, Scicli, Pozzallo, Ispica, Santa Croce Camerina, Chiaramonte Gulfi, Monterosso Almo e Giarratana che hanno accolto l’invito e si sono potuti confrontare direttamente con il ministro dello Sport e dei Giovani, ponendo questioni legate alle loro città e ottenendo risposte importanti e anche indicazioni su progetti fattibili.
Subito dopo, l’inizio degli eventi al Castello per i 40 anni della Scherma Modica che ho vissuto assieme alle massime rappresentanze istituzionali della nostra Città, circondata da ori olimpici, mondiali, europei e nazionali, davanti a tanta gente che come me ha respirato la sala scherma. Dove ho vissuto l’emozione personale di mamma che ha visto i suoi figli crescere, educarsi, aprirsi al mondo facendo scherma e di chi questa società ha presieduto. Ma anche di chi, grazie a questa società, ha vissuto i suoi primi momenti di impegno, propedeutici al mio ruolo di assessore allo Sport con Ignazio Abbate sindaco e adesso di sindaco di Modica.
Ed è grazie alla Scherma Modica che ho potuto conoscere un uomo a cui la nostra Città -ed io personalmente- dobbiamo tantissimo: il maestro Giorgio Scarso. Se ieri Modica ha celebrato 8 lustri di vita e vittorie non solo sportive e agonistiche, lo dobbiamo a lui: alla sua testardaggine, alla sua volontà, al suo lavoro, al suo impegno; al solco che ha tracciato, alla capacità di superare ostacoli che sembravano insormontabili, alla sua intelligenza, alla sua sagacia, al suo guardare oltre. E al suo esempio di cosa significa programmare, progettare, riuscire e ottenere. Se fosse necessaria una sola parola per definire cosa sia il maestro Scarso, ESEMPIO è quella giusta. Lo è stato per tanti allievi ed allieve, per chi ha lavorato e lavora con lui; e anche per tanti genitori, motore e spinta della Scherma Modica ma mai ‘invasori’ in luoghi e ambiti non propri.
Neppure nei miei desideri più belli avrei pensato di celebrare i 40 anni della società sportiva che ha regalato a Modica un oro olimpico, da sindaco della nostra Città, con accanto il ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi. La Scherma Modica non è un miracolo ma una realtà costruita giorno per giorno, gara per gara, vittoria per vittoria, sconfitta per sconfitta, attivando il loop di un circolo virtuoso senza termine. Avere poi celebrato questi 40 anni al Castello dei Conti di Modica, luogo simbolo della nostra città, in stanze dove questa storia è nata non senza difficoltà e dove sono state poste basi e fondamenta verso ciò che è oggi la Scherma Modica, non è un caso ma una precisa scelta. Affacciandoci dalle terrazze del Castello, si gode della bellezza di Modica, fatta di storia, cultura e tradizione. Essenza del passato, sentire del presente e sguardo nel futuro. Elementi che la Scherma Modica riassume nel suo DNA e continua a trasmettere”