Modica – Situazione politico amministrativa, a Modica, in cui sembrano moltiplicarsi i segnali di una crisi, nemmeno tanto sotterranea, che attanaglia la maggioranza che sostiene (o sosteneva?) la sindaca Maria Monisteri. Già a fine novembre aveva suscitato sorpresa l’interrogazione con cui nove consiglieri di maggioranza, Piero Armenia, Michelangelo Aurnia, Fabio Borrometi, Margherita Cascino, Cristina Cecere, Giorgio Civello, Neva Guccione Maria Cristina Minardo e Daniela Spadaro avevano sollecitato la prima cittadina a fornire informazioni sulle procedure per fronteggiare la delicata situazione economico finanziaria. Invece giunge, proprio in queste ore, la notizia che nell’ultima seduta consiliare dell’anno, la mozione per istituire la consulta della disabilità avanzate da consiglieri di maggioranza sia stata bloccata per l’astensione di altri consiglieri di maggioranza. Tutto questo non poteva sfuggire all’occhio attento di Vito D’Antona, esponente cittadino di Sinistra Italiana, che nel merito ha diffuso questa nota stampa.
“Durante l’ultima riunione del Consiglio Comunale abbiamo assistito ad una spaccatura verticale della maggioranza consiliare che sostiene il Sindaco Monisteri; una mozione, proposta da una parte dei consiglieri di maggioranza è stata respinta in quanto altri otto consiglieri della stessa maggioranza hanno votato con l’opposizione.
Già in precedenza la maggioranza consiliare aveva manifestato segnali di logoramento: prima l’assenza di ben otto consiglieri e il voto contrario di un consigliere, sempre della maggioranza, avevano caratterizzato la seduta nella quale venivano approvati i bilanci consolidati del 2021 e del 2022 mentre dopo nove consiglieri di maggioranza chiedevano formalmente al Sindaco quali azioni intendesse avviare in merito alla gravissima crisi finanziaria, il cui stato di dissesto era stato certificato qualche giorno prima dal dirigente finanziario del Comune.
La stessa conferenza stampa di giovedì, con la sola presenza dell’on. le Abbate e di una parte della Giunta e l’assenza del Sindaco conferma la convinzione di una spaccatura nella maggioranza, atteso che l’evento poteva essere ragionevolmente rinviato in attesa del rientro del Sindaco.
Le divisioni stanno penalizzando la città: a distanza di tre mesi dalla relazione della Corte dei Conti e di oltre un mese dalla attestazione del dissesto del dirigente finanziario non è stata assunta ancora alcuna decisione in ordine alla gravissima crisi finanziaria, con tre bilanci ancora da approvare e per i quali siamo stati commissariati, con i ritardi nei pagamenti arretrati ai fornitori, ai lavoratori delle cooperative e della ex Spm”. (da.di.)