Ragusa – Un’altra grande emozione, un altro momento straordinario a Ragusa. Così come era già accaduto sabato sera in cattedrale con il patrono San Giovanni Battista, ieri sera, al duomo, il rito di traslazione del simulacro del patrono San Giorgio martire. Numerosi i fedeli e i devoti presenti per assistere a questo momento speciale legato alle celebrazioni legate al 332esimo anniversario del terremoto del 1693.
Dopo la celebrazione eucaristica presieduta dal parroco del duomo, il sacerdote Giuseppe Antoci, sono stati attivati gli storici argani che hanno consentito di ripetere, favorendo la traslazione del simulacro, un rito tramandato di generazione in generazione.
Un altro momento, dunque, molto suggestivo in vista di un evento che è stato definito come storico e che rappresenta un momento di unione tra le due comunità per commemorare le vittime del terribile sisma della parte finale del XVII secolo che rase al suolo numerose città. Le celebrazioni proseguiranno giovedì quando alle 17, al duomo di San Giorgio, ci sarà l’adorazione eucaristica a cui farà seguito, alle 18, la santa messa. Anche nella cattedrale di San Giovanni Battista, alle 17, è in programma l’adorazione eucaristica a cui farà seguito, alle 18,30, la celebrazione eucaristica. Da venerdì 10, poi, le processioni. Si comincerà con quella del simulacro del patrono San Giovanni Battista che sarà portato sino al duomo di San Giorgio a Ibla. Sabato, poi, la processione congiunta.