Ragusa – La provincia di Ragusa piange la scomparsa dello storico Giuseppe Micciché, originario di Santa Croce Camerina. Intellettuale di spicco e figura di riferimento per la cultura iblea, Micciché ha dedicato la sua vita allo studio e alla divulgazione della storia locale, lasciando un’impronta significativa nel panorama culturale ragusano.
Docente di Italiano e Storia nelle scuole secondarie, Giuseppe Micciché è stato tra i fondatori e presidente, fino al 2002, del Centro Studi Feliciano Rossitto di Ragusa. Dal 1985 al 2002 ha inoltre diretto il bimestrale “Pagine dal Sud”, organo del centro studi.
La sua attività di storico si è concretizzata in numerose pubblicazioni, tra cui opere di rilievo per la ricostruzione della storia del territorio, tra cui si ricordano:
- “Dopoguerra e fascismo in Sicilia 1919-1927” (1976)
- “Il Partito Comunista in Sicilia” (1987)
- “Uomini illustri della provincia iblea secoli XIX-XX” (2001)
- “Santa Croce Camerina nei secoli” (2003)
- “Il Movimento socialista nella Sicilia sud-orientale” (2009)
La sua scomparsa rappresenta una grave perdita per il mondo della cultura e della ricerca storica in Sicilia.