Ragusa – Le esternazioni del sindaco di Ragusa Peppe Cassì a proposito del metodo di elargizione dei contributi regionali previsti in Finanziaria a favore dei territori, in base al peso politico dei vari parlamentari Ars, sia di maggioranza sia di opposizione, hanno provocato una serie di precisazioni soprattutto da parte di esponenti consiliari ragusani di opposizione. Peppe Calabrese capogruppo e segretario comunale del PD si è fatto sentire sottolineando, a proposito del primo cittadino del comune capoluogo, “la sua assenza dal confronto costruttivo”. Queste le argomentazioni di Calabrese.
“Abbiamo letto sui social network e sulle pagine di alcuni organi di informazioni le lamentele del sindaco Peppe Cassì secondo il quale la Finanziaria regionale, approvata a fine dicembre, avrebbe penalizzato la città di Ragusa per quanto riguarda i finanziamenti ricevuti rispetto ad altre realtà, anche della stessa provincia. Riteniamo che per certi versi sia vero, tuttavia è nostro dovere evidenziare che in buona parte è responsabilità del primo cittadino che, evidentemente, preferisce la polemica alla collaborazione istituzionale”.
Lo dichiara il segretario cittadino del Partito Democratico di Ragusa, Peppe Calabrese, che aggiunge: “Anziché cercare un dialogo costruttivo con le forze politiche locali, in particolare con il Partito Democratico, il sindaco si limita a lamentarsi pubblicamente, senza proporre soluzioni concrete per i problemi della città. Ci chiediamo: dov’era Cassì durante la battaglia per i fondi alla legge su Ibla, che il Governo regionale aveva tentato di ridurre e che l’on. Dipasquale è riuscito a far ripristinare? Perché il primo cittadino non collabora con i parlamentari ragusani, di qualsiasi schieramento, per portare più risorse a Ragusa?”
“Il Partito Democratico di Ragusa, con il proprio rappresentante all’ARS, l’on. Dipasquale – dichiara ancora Calabrese – ha dimostrato, con fatti concreti, il proprio impegno per la città. Oltre alla riconferma dei fondi per Ibla per un milione e mezzo di euro (ogni anno a rischio) la città sarà beneficiaria di altri importanti finanziamenti come quelli per via Monelli (150mila euro), per completare il Centro Studi Feliciano Rossitto a vantaggio di tutta la collettività (485mila euro). Dipasquale, inoltre, è stato l’unico a denunciare con una conferenza stampa che Ragusa ha ricevuto solo briciole a fronte di una Finanziaria di quasi un miliardo di euro.
A noi sembra, piuttosto, che tra le righe Cassì voglia puntare il dito contro alcuni parlamentari regionali di maggioranza, in particolare quegli esponenti dei Governi a Roma e a Palermo con i quali si vantava di avere rapporti amicali e politici. Forse dovrebbe fare chiarezza con se stesso e con la città, individuando la propria posizione politica e palesandola nei confronti dei suoi elettori. La polemica che sta portando avanti è un’azione di opposizione al Governo regionale di destra e ai suoi rappresentanti di maggioranza che non hanno fatto niente per Ragusa o sta semplicemente ammettendo di non avere rapporti istituzionali con chi rappresenta il territorio a Palermo?”.
“Cassì chiarisca la propria posizione – insiste il segretario dem – vuole collaborare con tutte le forze politiche per il bene di Ragusa o preferisce continuare a inseguire polemiche inutili? Ci sono tanti problemi reali di cui occuparsi, come la grave situazione in cui versa il Pronto Soccorso di Ragusa, e – conclude – per occuparsene è indispensabile la collaborazione istituzionale”. (da.di.)