Giarratana – La comunità di Giarratana ha dato il via ai tradizionali festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate con il suono festoso delle campane e lo sparo di colpi di cannone. Ieri sera, all’interno della basilica dedicata al santo, si è svolto il sentito rito della traslazione del seicentesco simulacro di Sant’Antonio Abate sull’altare maggiore.
Inizialmente prevista per lunedì scorso, la traslazione era stata posticipata a causa delle avverse condizioni meteorologiche, pur trattandosi di una cerimonia interna alla basilica. Il rito, guidato dall’amministratore parrocchiale, il sacerdote Salvatore Puglisi, e animato dal comitato dei festeggiamenti e dai fedeli, rappresenta un momento di profonda devozione e un forte legame tra la comunità giarratanese e la figura di Sant’Antonio Abate, una delle celebrazioni religiose invernali più importanti per la cittadinanza.
La cerimonia di ieri sera, animata dal movimento dei Cursillos e dai catechisti, ha previsto la recita del Santo Rosario, seguita dalla celebrazione eucaristica e, infine, dalla traslazione del simulacro.
Oggi, 16 gennaio, inizia il triduo di preparazione alla festa esterna, con liturgie animate dalla San Vincenzo e dall’Azione Cattolica. Il programma prevede alle 17:30 la recita del Rosario e alle 18:00 la Santa Messa.
Domani, venerdì 17 gennaio, si celebrerà la festa liturgica di Sant’Antonio Abate.
Le celebrazioni prevedono a mezzogiorno il suono a festa delle campane delle chiese e lo sparo di colpi di cannone, alle 17:15 la recita del Rosario, alle 17:30 la celebrazione dei Solenni Vespri e alle 18:00 la Santa Messa. La domenica successiva si terrà la festa esterna con la processione.