Ragusa – Sulla zona archeologica di Ragusa Ibla, quella a ridosso dello storico Giardino, si è registrato in questi ultimissimi giorni uno scontro molto acceso tra l’assessore ai centri storici Giovanni Gurrieri e il consigliere comunale 5 stelle Sergio Firrincieli. Per comprendere il motivo della polemica occorre accennare ai presupposti di partenza. Infatti nei giorni precedenti una nota del coordinatore cittadino di Italia Viva Ragusa, Filippo Angelica, aveva riferito di un incontro con Sovrintendenza e Comune nel corso del quale erano state presentate quattro mila firme sulla richiesta di valorizzazione della suddetta area archeologica. Il consigliere pentastellato Sergio Firrincieli aveva diffuso una nota che riportiamo integralmente.
Gli scavi di Ragusa Ibla e i silenzi della soprintendenza, il consigliere Firrincieli (M5s): “perche’ l’assessore ai centri storici non stigmatizza certi atteggiamenti su questioni cruciali?”
“Ci si preoccupa della pagliuzza senza guardare le travi che sono sotto gli occhi di tutti”. Così il consigliere comunale dei Cinque Stelle Ragusa, Sergio Firrincieli, facendo riferimento all’intervento di Italia Viva finalizzato a ridare decoro agli scavi archeologici di Ragusa Ibla. Dopo la presentazione di una petizione con quattromila firme di cittadini che sollecitavano risposte in tale direzione, è stato convocato, dalla Soprintendenza un tavolo con il Comune di Ragusa e il promotore dell’iniziativa. “Da ritenere senz’altro lodevole – continua Firrincieli – anche se ci stupisce la solerzia della Soprintendenza nel convocare un incontro e la immediata definizione di un protocollo fra i due enti per raggiungere l’obiettivo richiesto. Si dà notizia che, dopo un sopralluogo nel sito, si verificheranno le altre opere da portare avanti, opere che saranno realizzate dal Comune, su autorizzazione della Soprintendenza a operare nell’area di proprietà dell’ente. Il tutto per permettere ai ragusani e ai turisti di poter fruire agevolmente e in via definitiva del piccolo bacino archeologico, così come auspicato dai firmatari della petizione”.
Aggiunge Firrincieli: “Nulla da eccepire, ma alcune riflessioni sono inevitabili: come mai un rappresentante di un partito e quattromila firmatari di una petizione, come mai, soprattutto, il rappresentante del Comune, nella fattispecie l’assessore ai Centri storici, come mai i vertici della Soprintendenza, sono così solerti per questa iniziativa, mentre restano assolutamente dimentichi e senza fornire risposte circa le condizioni critiche del Museo archeologico di via Natalelli, come ha messo di recente in rilievo la nostra deputata regionale Stefania Campo, per non parlare della scandalosa realtà dei lavori eternamente bloccati a Ibla, al convento di Jesu, per l’apertura del secondo Museo archeologico della città? Ci aspetteremmo che quantomeno l’assessore si facesse parte attiva per stigmatizzare l’atteggiamento silente della Soprintendenza di fronte alle due gravi emergenze. Quindi, perché due pesi e due misure?”.
A tamburo battente era arrivata la replica dell’assessore Giovanni Gurrieri. Anche questa riportiamo integralmente.
Replica dell’assessore Giovanni Gurrieri alle accuse di Firrincieli: “Bipolarismo politico o proclami a vuoto?”
L’assessore ai Centri Storici di Ragusa, Giovanni Gurrieri, risponde con fermezza alle dichiarazioni del consigliere comunale Sergio Firrincieli (M5S) sugli scavi archeologici di Ibla. Accuse inconsistenti e piene di contraddizioni. “Come sempre il consigliere Firrincieli ci offre gli spunti per sorridere anche nelle giornate uggiose”. L’assessore ribadisce l’impegno costante dell’Amministrazione, frutto di programmazione e dialogo con gli enti competenti, e respinge al mittente le accuse di immobilismo: “Nella spasmodica ricerca di visibilità sulla stampa, oggi Firrincieli ha scelto di intervenire per contestare la solerzia, così la definisce, con cui Soprintendenza e Comune di Ragusa, stanno lavorando per migliorare la fruizione dell’area archeologica a ridosso dei Giardini Iblei, oggetto tra l’altro di una petizione e dell’intervento multiplo di Italia Viva. Insomma se nei mesi scorsi contestava che si andava a rilento, adesso contesta che si è troppo veloci e si lavora con solerzia. Problemi di bipolarismo politico? E per tentare di avvalorare la sua strana tesi, accompagna le sue riflessioni anche con un fritto misto su altri argomenti, come il Convento del Gesù e il Museo archeologico di Ragusa, addirittura parlando di due pesi e due misure perché io da assessore comunale non solleciterei, dice lui, gli enti preposti. La verità è presto detta.
Al contrario del consigliere Firrincieli, che ne spara una ogni due giorni in abbinamento ai selfie con cui si autoproclama salvatore della patria, noi amministratori comunali, come più volte chiarito anche dal sindaco Peppe Cassì, abbiamo scelto di lavorare piuttosto che far proclami continui, come fa invece lui settimana dopo settimana. E fin dall’insediamento nella qualità di assessore, mi sono occupato della problematica dell’area archeologica in un continuo raffronto con la Soprintendenza e con la stesura di un progetto che abbiamo presentato alle parti interessate e che è stato frutto di lavoro e programmazione e non appunto di proclami. Quanto ai due pesi e alle due misure, Firrincieli, anche questa volta, compie errori di forma, perché tenta di accusare il Comune e la Soprintendenza sulle problematiche inerenti il Museo archeologico di Ragusa che però, forse Firrincieli non lo sa, fa capo al Parco archeologico e dunque di diretta competenza della Regione. E chi meglio della deputata Campo può andare a sollecitare, un giorno si e l’altro pure, gli uffici regionali competenti? Anzi, se ha novità ce le faccia sapere. Quanto al Convento del Gesù, come dovrebbe sapere lo stesso Firrincieli, quando ero consigliere comunale me ne sono occupato più volte e a maggior ragione adesso da assessore sto seguendo da vicino tutto l’iter e si è ormai a pochi metri dai primi traguardi. Gli scambi, i confronti e le sollecitazioni con la Soprintendenza sono continui così come stiamo lavorando insieme ad un progetto di archeologia urbana, altro che silenzi e menefreghismo decantati da Firrincieli. Capisco che il Movimento 5 Stelle dell’area iblea ha tutto l’interesse a cercare di spostare l’attenzione su altri argomenti, viste le recenti inchieste giornalistiche che creano imbarazzo tra i militanti, ma credo anche che Firrincieli non possa continuare a commettere questi errori “istituzionali” che hanno solo effetti imbarazzanti e scarsi risultati anche a livello elettorale, come ha visto in prima persona, e con tanto autolesionismo, alle ultime elezioni. Se è felice così, se cioè continua a tentare di essere strumentale piuttosto che costruire per la collettività, buon per lui”.